L? azienda come una barca a vela, in regata si fa squadra
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L? azienda come una barca a vela, in regata si fa squadra

L? azienda come una barca a vela, in regata si fa squadra

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(AGI) - Roma, 4 giu. - Ne esistono tante in giro per l'Italia:quasi non esiste grande societa' che non abbia il suo gruppo diappassionati di vela che periodicamente si da' appuntamento perbrevi crociere e regate. Eppure riunire un team di lavoro suuna barca a vela puo' diventare occasione di formazione e divalorizzazione dei talenti. Ne sono convinte Cristiana Molina eOlimpia Ponno che hanno dato vita a un "cantiere di sviluppo emiglioramento organizzativo che dopo la regata prosegue conformazione e comunicazione". "Nello sport intervengono processidi trasformazione perche' gli individui devono far squadra einteragire tra loro tra di loro" dice Olimpia Ponno, ROIcontent designer & trainer, "la vela e' una metaforadell'azienda: un ecosistema in cui bisogna concentrarsi piu'sui processi che sulle procedure perche' sono i processi checreano valore. Un evento in barca a vela serve a fare teambuilding: si possono vedere determinati processi e ruoliperche' di fronte a una strategia di conduzione oall'imprevedibile si va a lavorare sulle relazioni tra lepersone. La vela e' un'opportunita' di trasformazione dellapersona e del gruppo con cui interagisce". Ma la l'esperienza,sostiene la Ponno, non puo' essere limitata alla regata,altrimenti gli effetti di team building vengono vanificati. "Ilcantiere di sviluppo e miglioramento organizzativo nasce inazienda, passa attraverso la formazione in barca a vela e poiarriva alla regata. La barca e' una grande opportunita' dimettersi alla prova e vivere un cambiamento senza avere pauradi perdere il ruolo mostrando il proprio lato umano. Un luogoin cui l'azienda scopre di essere fatta di persone". (AGI).
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