Forum Comunicazione: ad Agi, "regole del comunicare create da antichi romani"
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Forum Comunicazione: ad Agi, "regole del comunicare create da antichi romani"

Forum Comunicazione: ad Agi, "regole del comunicare create da antichi romani"

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(AGI) - Roma, 3 giu. - Il pensiero creativo puo' essere la levaper lo sviluppo dell'Italia. E' il messaggio condiviso daipartecipanti alla sessione plenaria del Forum dellaComunicazione che si e' aperto questa mattina a Cinecitta'. "Lafiducia negli anni si e' dimezzata" ha detto Gianni DiGiovanni, ad dell'Agenzia Italia, "ma sono ottimista perche'vedo i giovani attenti e partecipativi alla cosa pubblica".Visione condivisa da Cristina Favini, manager di Logotel,secondo cui "durante i periodi di grandi cambiamenti, bisognatornare a immaginare, perche' vederci nel futuro ci aiuta amigliorare". Di Giovanni ha sottolineato la grandepartecipazione al Forum - sale piene per le plenarie e i talkshow -: "Siamo cosi' tanti qui oggi" ha detto "perche' c'e' unatangibile volonta' di perseguire l'eccellenza". Nel suointervento l'ad di Agi ha lanciato una provocazione: "ipilastri della visione del futuro e di un management illuminatonon li hanno inventati gli americani e nemmeno gli inglesi: leregole per la gestione delle grandi organizzazioni le hainventate l'impresa internazionale di maggior successo nellastoria del mondo: l'Impero romano". Una "millenaria impresa di espansione" che si baso' su "dueprincipi chiave: Innovazione e Comunicazione". Quest'ultima, inparticolare, era il "tirante di sostegno" del sistema romano."La comunicazione dei valori di Roma, dei suoi eroi e dei suoisuccessi era la leva cruciale per la creazione di una culturacondivisa" ha detto Di Giovanni, "gli antichi romani capivanoche un'organizzazione non deve solo fare, ma deve raccontarequello che fa in modo che tutti si sentano coinvolti epartecipi. La comunicazione - intesa come informazione epropaganda, ma anche come trasparenza - era una leva che iromani usavano con grande efficacia per motivare i cittadinidell'Impero, assieme alla standardizzazione, alla meritocrazia,all'integrazione e all'innovazione. Gli stessi principi valgonoancora oggi per chiunque si trovi a gestire un'organizzazionecomplessa. Metterli in pratica non e' facile. Richiedeapplicazione, disciplina, coraggio. Noi italiani, che di queiformidabili romani siamo i discendenti, queste qualita' leabbiamo nei nostri cromosomi". (AGI).
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