Kazakistan: Uee guarda a Europa,"valore Eni crescera' in Eurasia"
ADV
ADV
Kazakistan: Uee guarda a Europa,"valore Eni crescera' in Eurasia"

Kazakistan: Uee guarda a Europa,"valore Eni crescera' in Eurasia"

di lettura
(AGI) - Astana, 22 mag. - "Un gruppo energetico come Eni e'destinato ad avere un grande beneficio dall'Unione economicaeurasiatica e ad acquistare con il tempo valore in tuttal'Eurasia": ad affermarlo e' il ministro kazako incaricatodell'Energia e delle Infrastrutture, Tair Mansurov, membro delboard della Eec, la Commissione economica eurasiatica che portaavanti il processo di integrazione nell'area. "Conosco Enimolto bene, e' molto attiva in Kazakistan e in Russia ed e' unacompagnia energetica molto conosciuta. Il suo valore inKazakistan e in Russia sicuramente e' destinato a crescere intutta l'Unione eurasiatica che non ha altro interesse chequello di interagire con loro". Mansurov si e' soffermato aparlare con l'AGI a margine dei lavori dell'Astana EconomicForum , la piattaforma di dialogo voluta dal presidenteNursultan Nazarbayev alla sua ormai ottava edizione. Sul tavolodei colloqui del Forum la nascita, lo scorso anno proprio nelcorso dell'Aef, e la realizzazione dell'Uee che all'attivo hacinque membri, Russia, Kazakistan, Bielorussia, Armenia eKirghizistan, ma che ha l'ambizione di estendersi a tutti ipaesi dell'ex blocco sovietico, corteggiando anche Turchia eVietnam, e aprendo ancora di piu' al business con l'Europa. "Laformazione di questo mercato comune, che dovrebbe partire ilprimo gennaio del 2019, aiutera' senz'altro a migliorare lasituazione e dara' una spinta al vendere e produrre energia" haspiegato Mansurov. "C'e' un enorme potenziale energetico inmolti di questi paesi e se diamo loro l'opportunita'produrranno in maniera piu' efficiente. E' un concetto che e'stato accettato da tutti gli stati membri e che quindifunzionera'". L'intenzione, ha spiegato Mansurov, e' quella diinteragire anche sugli altri fronti, infrastrutture, commerciodi beni, scambio di know how, con la stessa Europa. "Abbiamostudiato a fondo il processo di integrazione europea cherappresenta per noi un esempio costruttivo" ha detto ilministro che all'Aef ha presentato il libro del presidenteNazarbayev 'Implementation of the Eurasian Project'. Dedicatoai venti anni, dal marzo 1994, dalla 'visione' del leaderkazako di un'area di libero scambio in Eurasia diventatarealta' a giugno dello scorso anno. "Il mercato comune entrera'in vigore nel 2019", ha spiegato, "ora stiamo lavorando alsettore energetico incontrando i ministri di tutti i Paesi perregistrare le loro intenzioni". Anche con l'Ue, ha detto ilministro "ci sono contatti molto attivi tra la Commissioneeurasiatica e la Commissione europea e ritengo che ci sia uninteresse comune nel partecipare ai progetti in vari campi"."L'Europa lavora con il gas russo e anche i paesi eurasiaticihanno molto interesse nell'Europa. Come ambasciatore a Mosca hoconosciuto molti diplomatici europei. Tutti hanno sempredimostrato molto interesse". Ora pero' bisogna darsi da fare,ha spiegato Mansurov, "il proposito principale e' quello di uneffetto sinergico. Secondo gli esperti l'effetto cumulativodell'integrazione nell'arco di 10 anni e quello di un aumentodella crescita del Pil nell'area nell'ordine del 17-20%". Ebisognera' far fronte a una situazione attualmente complessadovuta all'impatto globale della crisi, la situazione inUcraina e il calo dei prezzi del petrolio. Ma sono sicuro chesupereremo tutte le difficolta'". .
ADV