(AGI) - Roma, 2 nov. - Non una critica alla televisione toutcourt, ma un grido d'allarme rivolto ai genitori: "se non loimpediranno, un ragazzo, quando avra' 18 anni, avra' visto tratelevisione, cinema e videogiochi 40mila omicidi e 200mila attiviolenti". Christian Molina, regista di "I want to be asoldier", spiega cosi' il senso della sua ultima opera: "ilfinale e' il paradigma di cio' che il film descrive in tutta lasua realta'. Di finali ne abbiamo girati 3, ma in fase dimontaggio mi e' sembrato importante, dire senza mezzi termini,quello che intendevo e cioe' che, se non si correra' ai ripari,qualcosa di brutto e' destinato ad accadere". Tuttavia Molinaci tiene a precisare: "non credo che il problema sia la tv mail fatto che bambini e ragazzi siano troppe volte lasciati solidavanti allo schermo. Il problema e' l'accesso che i minorihanno a tutti quei messaggi non filtrati da genitori oinsegnanti". (AGI)