IL TAR DEL LAZIO DICE NO
(AGI) - Roma, 18 feb - Il Tar del Lazio ha salvato il televotodel Festival di Sanremo 2011, respingendo il ricorso presentatodal Codacons e dall'Associazione Utenti dei serviziRadiotelevisivi. Le due associazioni avevano infatti impugnatodinanzi al Tribunale Amministrativo il regolamento dell'Agcomsul televoto, relativamente alla parte in cui si prevedeva iltermine del 31 dicembre 2011 per l'esclusione assoluta dei callcenter dal sistema di voto, e avevano chiesto ai giudici disospendere il televoto dall'edizione in corso di Sanremo, comeforma di garanzia per gli utenti e per evitare danni aitelespettatori, considerato che la Rai non ha ancora adottatoin tal senso gli strumenti tecnici in grado di fornire adeguategaranzie. Il Tar del Lazio (II sezione, Giudice monocraticoLuigi Tosti) ha respinto il ricorso, non ravvisando la presenzadi danno grave e irreparabile per gli utenti, ma ha accolto unadelle richieste presentate dal Codacons e dall'AssociazioneUtenti dei servizi Radiotelevisivi, ossia quella relativa aicontrolli post-voto, volti a verificare eventuali anomalie neiflussi del televoto, come previsto dall'Autorita' per lecomunicazioni. Su tale aspetto il regolamento dell'Agcomrecita: "entro 30 giorni dalla pubblicazione del presenteregolamento, gli operatori di accesso, di concerto con isoggetti che gestiscono le piattaforme tecnologiche su cuipoggia il servizio di televoto, predispongono idonei strumentiper effettuare adeguate verifiche sui servizi di televoto gia'forniti, al fine di rilevare l'eventuale provenienza di voti dasistemi, automatizzati o meno, fissi o mobili, che permettonol'invio massivo di chiamate o SMS o da utenze che fornisconoservizi di call center". "Resta fermo dunque l'obbligo in capoalla Rai di verificare la presenza di televoti anomaliprovenienti dai call center e, in tal caso, escludere dallagara l'artista destinatario di tali voti" - spiega ilPresidente Carlo Rienzi.(AGI)