(AGI) - Sanremo, 16 feb. - Ammonta a poco piu' di 170 milionidi euro il fatturato del mercato discografico italiano nel2010, contro i 176 del 2009. Il dato e' diffuso daFimi-Confindustria, la federazione che rappresenta leprincipali aziende del settore musicale. I dati, raccolti dallasocieta' di revisione Deloitte, evidenziano una volta di piu'l'estrema vivacita' del mercato della musica online, cresciutodel 10 per cento rispetto al 2009, generando circa 22,5 milionidi euro di ricavi. Le vendite di cd e dvd musicali hanno persorispetto all'anno precedente il 3 per cento attestandosi aquasi 120 milioni di euro contro i circa 124 milioni dell'annoprecedente. Sul fronte digitale si conferma il trend dicrescita gia' evidenziato nella prima parte dell'anno, infattiil fatturato si e' attestato a circa 22,5 milioni di euro,contro i 20,5 dell'anno precedente. Una crescita ancora del 10per cento trainata in gran parte dal successo del download dainternet cresciuto del 14 per cento rispetto al 2009. Ildigitale in Italia ha mostrato un trend percentuale piu'pronunciato rispetto alla media mondiale che e' stata del 6 percento. In forte espansione anche il fatturato da YouTube, daimodelli basati sulla pubblicita' e dagli abbonamenti. E'significativo come nel mercato italiano, rispetto agli altripaesi europei, sia fortemente radicato il repertorio locale,che continua a crescere e ad essere apprezzato ed esportato intutto il mondo. Nel 2010 la musica italiana rappresenta il 52per cento del totale contro il 41 per cento di repertoriointernazionale e il 7 per cento di musica classica. "Il mercatoitaliano nel 2010 ha mostrato come vi siano sicuramente delleopportunita' da sviluppare sul fronte delle nuove tecnologie, elo dimostra anche l'ingresso di nuovi player nella musicadigitale, vedasi i recenti annunci di Fastweb e Telecom,rispetto a mercati piu' maturi gia' vicini alla saturazione",ha dichiarato Enzo Mazza, presidente della Fimi, rilevando cheil 2011 sara' "un anno molto importante per la crescitadell'offerta online nel nostro Paese". (AGI)