(AGI) - Roma, 4 nov. - In un Festival di Roma caratterizzatopiu' dagli eventi extra (manifestazioni di Centoautori o deiprecari e centri sociali) o dalle polemiche per mancateproiezioni (quella odierna per la stampa di 'Le cose cherestano' e quella di 'Carlos' di Assayes un paio di giorni fa)o discutibili decisioni di sovrapposizioni di eventi (incontrocon la famiglia Buttho rinviata per la presenza di Scorsese) odi cronacaccia (veri o presunti palpeggiamenti in sala montaticon perverso e sospetto piacere da certa stampa), domani siparla di cinema. Sara' consegnato il Marc'Aurelio d'Oro, unpremio per i film in concorso, formula che oggi il direttoreartistico Detassis ha confessato di non amare ma di ritenerenecessaria per dare visibilita' alla manifestazione. Tra lepellicole che hanno destato curiosita' e raccolto applausi sipiazza in pole position quella di Claudio Cupellini, 'Una vitatranquilla', che difficilmente non vedra' premiato come migliorattore Toni Servillo, ancora una volta superlativo anche quandorecita in tedesco. Buone chance per 'Oranges and Sunshine' diJim Loach, film sullo scandalo della deportazione di bambiniinglesi in Australia che potrebbe essere premiato anche per laparentela illustre del debuttante regista, in questo casogaranzia di qualita'. Outsider quotatissimo 'Dog Sweat'dell'iraniano Hossein Keshavarz, film girato clandestinamentein Iran prima delle elezioni del 2009 sulla vicenda di seiragazzi alle prese con un societa' islamica poco tollerante.Discreti apprezzamenti, infine, anche per 'Kill Me Please' diOlias Barco (film in bianco e nero irriverente su suicidio edeutanasia) e 'In un mondo migliore' di Sasanne Bier, candidatodanese agli Oscar, storia del dottor Anton che opera in uncampo profughi in Sudan. Se Toni Servillo fosse bocciato asorpresa come miglior attore, potrebbe spuntare il nome diAaron Eckhart, protagonista con Nicole Kidman di 'Rabbit Hole'di John Cameron Mitchell. Per la protagonista femminile e' inpole position Emily Watson, coraggiosa assistente sociale in'Oranges and Sunshine', ma in buona posizione sono anche NicolaBartlett, madre malata in cancro in 'Little Sparrows' diYu-Hsiu Camille Chen e la bellissima e coraggiosa (mostra dellenudita' nel film, cosa che in India e' considerato tabu')Priyanka Bose, vittima dei pregiudizi della sua terra e delfuoco amico dei media in 'Gangor' di Italo Spinelli. (AGI)Cau