(AGI) - Roma, 3 nov. - 'L'estate di Martino' per la regia diMassimo Natale, e' un film di fantasia dove il sogno di unmondo pacifico potrebbe divenire realta'. La vicenda e'ambientata nell'estate del 1980, estate di sangue,caratterizzata dalla tragedia di Ustica del 27 giugno edall'attentato della stazione di Bologna del 2 agosto. Questitragici episodi fanno da sfondo alla storia di Martino (LuigiCiardo) e al capitano Clark (Treap Williams), militareamericano e Silvia (Matilde Maggio) la ragazza del fratello. Ilfilm e' tratto da "Luglio 80", di Giorgio Fabbri, vincitore delpremio Solinas 2007. 'Luglio 80' e' la storia di due mondi, duecaratteri, due solitudini che si incontrano su un'assolataspiaggia della Puglia: un militare americano e un quindicennepugliese si incontrano e trovano un punto in comune: lapassione per il surf. Il film contiene un messaggio positivo:lo sport che, anche se come semplice passione personale, riescead avvicinare le persone e puo' far superare le barriere e lediffidenze come, simbolicamente nel film sono rappresentatedalla rete metallica che delimita la spiaggia dove si trova labase Nato protetta da sorveglianza armata e dove Martino e ilmilitare si incontrano per fare surb. Tutto il film si svolgesu un unico grande palcoscenico: la spiaggia. Le inquadrature,gli angoli di ripresa, le luci e i particolari sono parteintegrande di una scenografia naturale di uno spicchio diPuglia. E' una pellicola dove i silenzi hanno il loro peso e illoro profondo significato. Il tutto senza dimenticare duegrandi tragedie che hanno colpito l'Italia. Martino grazie allasua caparbieta' e all'aiuto del militare, al terminedell'estate, riuscira' ad andare sul surf, a dominare le onde ea conoscere l'amore, mentre il suo istruttore, il capitanoClark, riuscira' a sconfiggere i fantasmi del suo passato. Lastoria di questa amicizia si intreccia con la favola di"Dragut", il principe che ha sfidato il mare per amroe e chedovra' recarsi oltre l'arcobaleno nella profondita' del mare,per trovare una giara magica perche' se riuscira' in questaimpresa il mondo non conoscera' piu' il dolore delle mortiviolente. Che cosa hanno da dirsi un soldato americano e unragazzino? O meglio, che cosa ha da dire un soldato americanoin piena guerra fredda ad un giovanissimo adolescente. Proprioniente. Infatti i due protagonisti non si dicono nulla,semplicemente fanno. Imparano l'uno dall'altro e traggono ilvantaggio principale di questa strana amicizia: la convivenzafra due mondi che sembrano distanti. La pellicola, unaproduzione 'Movimento Film', in collaborazione con Rai Cinema,sara' nelle sale il prossimo 19 novembre. (AGI)Mld/Roc