'IL SANGUE VERDE', DRAMMA IMMIGRATI A ROSARNO APPRODA AL LIDO
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'IL SANGUE VERDE', DRAMMA IMMIGRATI A ROSARNO APPRODA AL LIDO

'IL SANGUE VERDE', DRAMMA IMMIGRATI A ROSARNO APPRODA AL LIDO

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(AGI) - Roma, 31 ago. - Venerdi' 3 settembre sara' presentatoalla 67ma Mostra del Cinema di Venezia 'Il sangue verde' diAndrea Segre, prodotto da ZaLab, coprodotto da Aeternam Films epatrocinato dalla Sezione Italiana di Amnesty International. Laproiezione avra' luogo alle 22 nella Sala Volpi, nell'ambitodelle Giornate degli autori. La proiezione per la stampa siterra' domani, mercoledi' 1 settembre, alle 17.15. 'Il sangueverde' ricostruisce gli eventi e le violenze di Rosarno delgennaio 2010 attraverso il racconto di sette migranti africani.Girato tra Rosarno, Caserta e Roma, propone un resoconto diquei giorni e di quelli che seguirono raccogliendo le voci dichi, pur protagonista, viene spesso lasciato nel silenzio,restituendo cosi' la dignita' del racconto in prima persona adAbraham, John, Amadou, Zongo, Jamadu, Abraham e Kalifa. Tuttiparlano, senza rancore, di cosa e' successo dal loro punto divista e descrivono com'era, e com'e' ora, la loro vita inItalia. Gli scontri di Rosarno, e il successivo trasferimentoforzato di oltre un migliaio di migranti che vi abitavano,hanno mostrato come la tratta e lo sfruttamento lavorativo deimigranti e l'assenza di misure concrete contro la xenofobia eil razzismo costituiscano una miscela esplosiva, che mette arischio i diritti umani di tutti. La tratta e lo sfruttamentodei migranti hanno fatto si' che migliaia di persone nella zonadi Rosarno lavorassero per pochi euro all'ora e vivessero indormitori senza elettricita', acqua potabile e riscaldamento.Parallelamente, la criminalizzazione dei migranti irregolariprodotta dalle norme del "pacchetto sicurezza" ha reso questepersone ancora piu' vulnerabili, limitando il loro accessoall'impiego, all'alloggio e ai servizi essenziali e,contemporaneamente, scoraggiandoli dal denunciare le violazionidei diritti umani subite. Per questi motivi, successivamenteagli scontri, Amnesty International espresse il timore che leautorita' italiane non stessero tutelando la dignita' e idiritti economici e sociali dei migranti, ne' li stesseroproteggendo dalla violenza xenofoba, e chiese all'Italia didare priorita' alla lotta contro i crimini motivati dall'odio edal razzismo, di contrastare efficacemente la tratta di esseriumani fornendo assistenza alle vittime, di invertire la lineaintrodotta dal "pacchetto sicurezza" che aveva reso un reatol'immigrazione irregolare, e di garantire a tutti i migrantil'accesso a condizioni di vita dignitose. Questi temi sonoancora attuali e l'approccio alle questioni dell'immigrazione,tuttora spesso centrato sulla retorica anti-immigrati e suirespingimenti a ogni costo, rende 'Il sangue verde' undocumento prezioso da guardare e da ascoltare. .
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