Onu assolta nel processo contro Nazioni Unite a Roma
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Onu assolta nel processo contro Nazioni Unite a Roma

Onu assolta nel processo contro Nazioni Unite a Roma

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(AGI) - Roma, 25 ott. - Finisce con le Nazioni Unite assolteper un solo voto (52 a 51) il grande Processo all'Onu, inoccasione del settantesimo anniversario della Carta, a Romadurante il Festival della Diplomazia. Un vero e propriotribunale con il presidente onorario della CorteCostituzionale, Ferdinando Imposimato, nei panni del presidentedella Corte, la pubblica accusa rappresentata dal direttoreFederico Argentieri e la difesa dal presidente della Sioi,Franco Frattini. Al processo, molto partecipato dal pubblico e tenutosi nelTeatro dei Dioscuri a Roma, hanno testimoniato per la accusaAngelo Panebianco (docente universitario di Bologna) e CarmenLasorella (giornalista), mentre per la difesa ha preso laparola la ambasciatore Guido Lenzi. Carmen La Sorella, durantela sia testimonianza per la accusa, ha sostenuto che a lacomunita'  internazionale si e' voltata dall'altra parte. Dal1992 si sapeva che in Ruanda ci sarebbe stato un grandegenocidio e cio' rappresenta un fallimento dell'Onu". Per Guido Lenzi, testimone della difesa, "il motivo delmancato intervento delle Nazioni Unite, in tanti casi, e'perche' il meccanismo di funzionamento dell'Onu e' statobloccato sin da subito dall'Unione sovietica. Caduto il muro diBerlino, le Nazioni Unite hanno ritrovato la loro ragiond'essere. Federico Argentieri, durante la propria pubblica accusa, hasottolineato come "siano trascorsi quasi cento anni dallafondazione delle Nazioni Unite e l'Onu crollo' sotto laresponsabilita' delle nazioni. Ad esempio, quando il Giapponeaggredi' la Cina o l'Italia aggredi' la Etiopia". Inconclusione della propria requisitoria, Argentieri avevachiesto a una condanna inequivocabile che fosse la premessa peraprire una nuova fase, nella quale prevalgano la pace ed idiritti umani. Franco Frattini, nei panni dell'avvocato della difesa delleNazioni Unite, ha affermato che "sui capi di imputazione emergechiaro che sin dalla nascita delle Nazioni Unite le azioni didelegittimazione di sabotaggio hanno avuto dei singoliresponsabili. Non l'istituzione Onu, ma i singoli Stati che nefacevano parte. Ci sono nomi e cognomi, Paesi, presidenti diStato che tramavano, generali che operavano. Nessuno ha maipensato di creare nell'Onu un governo mondiale perche' nessunoStato ha decretato di cedere la propria sovranita'all'istituzione. Le Nazioni unite oggi sono piu' importanti chemai, per cio' che hanno fatto fino ad ora, per i risultati chehanno condotto. Hanno il compito - ha spiegato Frattini - didare copertura di legittimazione affinche' l'uso della forzanon sia guerra. La guerra all'Isis, ad esempio. Se vogliamobombardare su Iraq o Siria ci vuole la legittimazione dell'Onu,altrimenti e' atto di guerra". (AGI).
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