Renzi, Italia potenza del food. Non la diamo vinta corrotti
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Renzi, Italia potenza del food. Non la diamo vinta corrotti

Renzi, Italia potenza del food. Non la diamo vinta corrotti

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(AGI) - Roma, 10 giu. - "Expo diventera' non soltanto il luogoper promuovere l`agroalimentare, ma anche per valorizzare labellezza dell`Italia. Siamo un grande paese, non buttiamocivia, non continuiamo a piangerci addosso. Basta con la culturadella lamentela". Lo ha detto il presidente del Consiglio,Matteo Renzi, in una intervista a Matrix, cosi' come riportauna nota della trasmissione. "Expo e' una riflessione culturale sul cibo, poi qualcunol`ha capita male e ci ha mangiato in un altro senso, nel sensoche qualcuno ci ha mangiato anche troppo dal punto di vista deireati che sono contestati", ha aggiunto Renzi facendoriferimento alle inchieste che hanno caratterizzato la fasepreparatoria della kermesse milanese. "Vedremo come andranno iprocessi. Pero' a quel punto una parte, anche importante,dell`opinione pubblica, di partiti politici, hanno detto basta,non facciamo l`Expo. Io credo che sarebbe stata una sconfittadarla vinta ai ladri e ai corrotti, e abbiamo insistito perche'questo evento potesse portare concretamente la valorizzazionedi tutto cio' che e' made in Italy". Infine, a sottolienare il successo di Expo, Matteo Renzi,fornisce un'agenda dei prossimi appuntamenti con leader epersonalita' internazionali: "Oggi la delegazione russa,dopodomani molti stati sudamericani, latinoamericani, lasettimana prossima Michelle Obama, la first lady degli StatiUniti, lady Cameron per il Regno Unito, Francois Hollande, lapresidente coreana. Stiamo entrando in un periodo in cui l`Expoaccoglie i Capi di Stato e di governo di tutto il mondo equesto perche' il tema di Expo e' un tema bello, decisivo, lalotta alla poverta', ad un diverso stile di vita. E' statointeressante discutere di questo con Putin durante un pranzorigidamente italiano, compreso i vini". L'Italia, d'altraparte, e' "una potenza alimentare nel mondo, lo siamo sul cibo,sul vino e anche sui macchinari, sulle strumentazioni e sullaricerca quindi abbiamo tanti posti di lavoro che possiamocreare in questo settore". E anche "un'occasione di riflessioneculturale: ci sono 7 miliardi di persone nel mondo, pero' c`e'cibo per 12 miliardi. 1 miliardo muore di fame e l`altromiliardo, invece, soffre per le conseguenze dell`obesita': e'una contraddizione stridente. Io so che chi parla di politicasolitamente parla di correnti, di discussioni interne aipartiti, pero' per me la politica e' anche combattere la famenel mondo e cercare di valorizzare tutto cio' che e' bellezzaitaliana". (AGI).
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