Prefetto Tronca, modello Milano trainera' Paese
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Prefetto Tronca, modello Milano trainera' Paese

Prefetto Tronca, modello Milano trainera' Paese

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(AGI) - Milano, 2 giu. - "Milano sta scrivendo col suocoraggioso impegno e con le sue capacita', parole importantiper il futuro della Nazione", "sono sicuro che l'esperienza diquesti mesi, attraverso il modello di forte unita' d'intenti,ambizioso quanto raggiungibile, potra' mostrarsi trainante pertutto il Paese". Il Prefetto di Milano Francesco Paolo Troncadurante la cerimonia di consegna delle onorificenze dell'Ordine"Al Merito della Repubblica Italiana" questa mattina a PalazzoDiotti, parla delle prove 'superate' dalla citta', e della suacapacita' di reazione, come ha dimostrato il Primo maggio.Milano "e' tornata a essere luogo di sperimentazione e diinnovazione amministrativa - continua il Prefetto - . Hamostrato la forte capacita' di reazione dello Stato di frontealla corruzione e alla criminalita' organizzata, dando provaancora una volta del suo carattere, della volonta' di cui sonocapaci i cittadini attraverso la ferma risposta alle recentiviolenze, inutili quanto patetiche forme di insulso nichilismo.La societa' moderna oggi cerca coesione, pretende certezze,necessita di sicurezze e di serenita'. Raggiungere questiobiettivi, anche per il futuro del Paese, e' una delleresponsabilita' che si e' assunta questa citta' ospitandol'Expo". Senza dubbio con L'Esposizione universale sono aumentatigli appetiti della malavita e con la crisi economica, "sonoaumentati i rischi di infiltrazione della criminalita'organizzata, che intercetta le condizioni di bisogno perreclutare nuove leve e moltiplicare la sua forza di espansionee penetrazione. Per questo, la parola d'ordine e' prevenzione. "Occorre puntare sulla prevenzione, e' questa la svoltaculturale che va fatta; non possiamo piu' vivere e subirel'illecito attendendo la sua repressione, ma dobbiamo giocared'anticipo. Il paradigma della prevenzione l'ho tradotto inpratica nella battaglia per il controllo del territorio, incentro come nelle periferie, affinche' non diventino l'humusdove si sviluppano e prolificano i germi della delinquenza,producendo sentimenti di allarme, insicurezza, senso diabbandono nella popolazione. E' necessario che la gente sappiache chi si muove nella legalita' non resta isolato". (AGI).
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