(AGI) - Rho (Milano), 17 set. - Una carta universale chedefinisce i principi etici per lo sviluppo professionale nelrispetto delle comunita' di ogni Paese. E' questa l'eredita'che la World Association of Agronomists ha voluto lasciareall'Expo e alla Carta di Milano con l'approvazione deldocumento conclusivo del VI Congresso mondiale che si chiudeoggi all'Esposizione universale. "Siamo convinti che la nostraprofessionalita', offrendo soluzioni tecniche avanzate, elevila nostra responsabilita' etica e ci costringa a operaresempre nell'interese generale e in un'ottica di progressosociale - ha spiegato il presidente degli agronomi mondiali,Andrea Sisti -. L'opera dell'agronomo, per questo, rappresentauna considerevole potenzialita' nell'ambito delle sfideglobali del XXI secolo, ragione per cui ci proponiamo dicooperare alla definizione di una strategia tecnico-alimentaree di sostenibilita' ambientale per l'intero pianeta e inparticolare per le zone in ritardo di sviluppo". Tra leproproste degli agronomi, la riqualificazione delle citta' edelle aree degradate urbane, investimenti concreti sullaconservazione della biodiversita' delle specie agricolecoltivate e l'inserire l'educazione alimentare come materiaobbligatoria nelle scuole. Dieci in particolare i punti fissatinel documento: si va la salubrita' e la qualita' dei prodottialla sostenibilita', dalla biodiversita' alla gestionesostenibile del suolo, dalla salvaguardia del paesaggio all'usosociale della genetica e della tecnologia, dall'indipendenzaintellettuale e autonomia professionale, alla formazionecontinua fino allo spirito di solidarieta' tra colleghi. (AGI)