National day Centrafrica, sostenete nostri sforzi per pace
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National day Centrafrica, sostenete nostri sforzi per pace

National day Centrafrica, sostenete nostri sforzi per pace

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(AGI) - Rho (Milano), 9 ott. - "Il nostro obiettivo e' quellodi sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale affinche'aiuti le vittime della violenza e in particolare il mio paese".La Repubblica Centrafricana si e' presentata cosi' al suonational day all'Expo 2015 di Milano, con una richiesta chiarae in un clima di sobrieta' per rispetto delle vittime dellaviolenza che, ancora oggi, imperversa nel paese. Il commissariogenerale, la signora Jenine Dekoyo, che ha guidato ladelegazione del paese centrafricano, non ha fatto molti giri diparole. E' andata subito al nocciolo del problema, ma ha volutoanche portare il saluto del presidente di transizione delPaese, Catherine Samba-Panza, e del governo che non ha potutoessere presente a questa giornata per "gli eventi spiacevoliche si sono verificati nel paese e che hanno creato difficolta'enormi ai movimenti e agli spostamenti all'estero", ma ha anchevoluto ringraziare l'Italia per la "sua partecipazione allamissione Eurofor, che ha lo scopo di proteggere la popolazionecivile e aiutare la distribuzione degli aiuti umanitari,insieme alla missione dell'Onu, Minusca". Nonostante cio', haspiegato il commissario, il mio paese ha voluto "partecipare aExpo per portare il suo modesto contributo". La signora Dekoyo ha spiegato che il paese ha enormipotenzialita' nel settore del commercio e dei servizi, inparticolare nel "settore agricolo, boschivo e minerario. Nelmio paese ci sono 15 milioni di ettari di terra coltivabile, mapurtroppo solo il 7% e' valorizzato. L'agricoltura, prima dellacrisi iniziata nel 2013, occupava il 70% della popolazioneattiva e ha rappresentato il 50,2% del Pil. Il governo vuoledare nuovo slancio al settore. Il settore boschivo e' il 10%del Pil. Il settore minerario, molto ricco, per il 95% e'sfruttato a livello artigianale. Il Paese non ha ancorainiziato a valorizzarlo". Le potenzialita', dunque esistono, magli sforzi sono stati vanificati dalla crisi iniziata nel 2013,come la stessa commissaria ha chiarito. "L'insicurezza - hadetto - ha messo a dura prova la capacita' della popolazione diprocurarsi cibo sufficiente. Oggi piu' di 1 milione di persone,su una popolazione di poco inferiore ai 5 milioni, non riesce amangiare tutti i giorni". I numeri della crisi sono drammatici:"Il settore agricolo - ha spiegato la Dekoyo - ha perso il 60%della sua capacita' produttiva, l'allevamento il 77% e la pescail 40%". Da qui l'appello all'opinione pubblica internazionaleper sostenere, anche finanziariamente, la stabilizzazione delpaese per arrivare a una pace e a uno sviluppo duraturi, e poiha ringraziato la Fao per l'impegno profuso in Centrafrica,"140mila famiglie hanno ricevuto sementi e strumenti agricoli". .
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