Malnutrizione "in difetto" e' un problema per donne in ogni eta'
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Malnutrizione "in difetto" e' un problema per donne in ogni eta'

Malnutrizione "in difetto" e' un problema per donne in ogni eta'

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(AGI) - Rho (Milano), 7 ott. - Non solo sovrappeso e obesita',ma anche la malnutrizione per difetto puo' essere causa diproblemi e disfunzioni nell'organismo umano. In uno degliappuntamenti organizzati a Expo Milano 2015, il medicospecialista in Nutrizione clinica, Andrea Pezzana, ha messol'accento sulle varie fasi dell'evoluzione fisiologica delladonna spiegando come possano predisporre a differenti stati dimalnutrizione per difetto: dall'adolescenza all'eta' fertile,dalla gravidanza all'allattamento, dalla perimonopausa, allaterza eta'. "In generale - ha spiegato l'esperto - lamalnutrizione per difetto puo' determinare una modificazionedella struttura corporea o un malfunzionamento di organi oapparati, puo' portare a un aumento della morbilita' oaddirittura della mortalita'". Secondo quanto spiegato dalmedico, nell'adolescenza degli stili alimentari restrittivi"possono sfociare in vere forme di disturbodell'alimentazione"; da un punto di vista di approccio diquesti problemi, bisognerebbe "andare oltre il falso mito delladiagnosi a vista", fare "attenzione a non sottostimare ne'patologizzare quei disagi che possono essere solo temporanei,mantenere un dialogo aperto e non stigmatizzare o indurre sensidi colpa". In ogni caso, il ricorso a percorsi terapeutici deveessere sempre cercati presso centri e professionalita'accreditati. In eta' fertile comincia a diventare importante lostile di vita, non soltanto perche' uno stile 'fast', vale adire una vita condotta con scarsa consapevolezza nelle sceltequotidiane: "in realta' - ha spiegato Pezzana- e' in questafase che si guadagna la salute per gli anni a venire, emergequi un'esperienza di prevenzione per le patologie sensibiliallo stile di vita, come le malattie cardiovascoalri, i tumorie le malattie degenerative che hanno un picco nelle fasisuccessive, ed e' per questo importante una costante attivita'fisica". Successivamente, in gravidanza, la malnutrizione perdifetto puo' avere conseguenze negative per il feto e iproblemi maggiori, secondo quanto sottolineato dall'esperto,possono intervenire quanto nel terzo mese di gestazione ledonne dovessero manipolare la loro dieta per cercare dicontenere l'aumento del peso ponderale: "non e' certo questo ilmomento di sottoporsi a diete restrittive o di controllare ilpeso. Se poi ci si affida a diete fai da te - ha chiarito - sirischia la carenza di elementi importanti per la funzionalita'degli organi". Per quanto riguarda l'allattamento, "il maggiorrischio arriva dall'inadeguato apporto di acqua, mentre nellafase di perimenopausa la criticita' maggiore e' rappresentatadall'osteoporosi con il rischio di carenza di calcio e vitaminaD. "In questa fase - ha aggiunto - Pezzana l'attivita' fisica,come delle camminate, ha un ruolo persino piu' importantedell'alimentazione, mentre e' molto importante limitarel'apporto di sodio che impoverisce di calcio le ossa". Internza eta', infine, "la malnutrizione per difetto e' unaconcausa dell'invechiamento con sofferenza. In realta', aquesto punto non c'e' una grande capacita' di agire perche' sidovrebbe essere consapevoli che la salute in questa fase la sideve aver costruita nelle fasi precedenti. "E' fondamentalecomunque che gli anziani siano autonomi nella preparazione deipasti o che comunque siano supportati altrimenti alimentarsidiventa difficile". .
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