Il prof. Chiarelli parlera' di nutrizione pediatrica
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Il prof. Chiarelli parlera' di nutrizione pediatrica

Il prof. Chiarelli parlera' di nutrizione pediatrica

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(AGI) - Chieti, 23 giu. - L'obesita', l'ipertensione e ildiabete nella gestante (nonche' il fumo, l'alcool e altrifattori) possono giocare un ruolo molto importante perl'accrescimento del feto e per la salute futura dei bambini.Gli effetti della nutrizione durante la gravidanza, nei primimesi di vita e nei primi tre anni di vita (i 'primi 1.000giorni') saranno al centro dell'intervento che il professorFrancesco Chiarelli, direttore della Clinica Pediatrica diChieti, terra' venerdi' prossimo, 26 giugno, all'EsposizioneUniversale (Expo) di Milano. Il professor Chiarelli proporra'la Lettura durante il congresso "Pianeta Nutrizione". "E'dimostrato - spiega Chiarelli - che l'allattamento esclusivomaterno, almeno nei primi sei mesi di vita, ha un ruolo moltorilevante nella prevenzione dell'obesita', del diabete di tipo2 e delle complicanze cardiovascolari. Il divezzamento nondovrebbe essere cominciato prima del quinto mese, perche' undivezzamento piu' precoce e' associato con un maggiore rischiodi ipertensione e problemi cardiovascolari in eta' adulta. Digrande rilevanza e' anche l'alimentazione nei primi 1.000giorni di vita (primi 3 anni) al fine di evitareun'acquisizione di peso eccessiva in eta' precoce (ilcosiddetto 'adiposity rebound') che, se si verifica prima deidue anni, e' associata a un maggiore rischio diinsulino-resistenza e problemi cardiovascolari". Il professorChiarelli sottolineera' inoltre la grande importanza diprevenire il sovrappeso e l'obesita' anche nelle eta'successive, adolescenza compresa. E' opportuno prevenirel'assunzione eccessiva di calorie, soprattutto proveniente dacibi ad alta concentrazione calorica (dolciumi, merendine,salumi, ecc.) e incoraggiare una regolare attivita' fisica. Concampagne di sensibilizzazione di massa e' stato dimostrato(soprattutto nei Paesi del Nord Europa e negli Stati Uniti) chee' possibile prevenire l'obesita' e il diabete mellito (di tipo2) con ovvie positive ripercussioni sulla qualita' esull'aspettativa di vita dei bambini, futuri adulti. Lecosiddette 'malattie non trasmissibili' (non-communicablediseases, ndr), conseguenti all'obesita', soprattutto in eta'pediatrica, saranno infatti un grande peso sanitario e socialesulle generazioni successive in termini di obesita', diabete ditipo 2, malattie cardiovascolari e di tumori, anche maligni. Laprevenzione nell'eta' pediatrica e' l'unico mezzo percontrastare questa tendenza e prevenire le malattie nontrasmissibili nell'eta' adulta. Il Congresso si concludera'sabato 27 giugno. (AGI)
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