Governo punta su incentivi contro sprechi cibo
ADV
ADV
Governo punta su incentivi contro sprechi cibo

Governo punta su incentivi contro sprechi cibo

di lettura
(AGI) - Rho, 12 giu. - Un milione di tonnelate di alimentisalvati dalo spreco alimentare entro il 2016, approvazionedella legge 'SprecoZero' entro il 2015, rendere piu'convenienti le donazioni di cibo e progetti di filiera controlo spreco in agricoltura. Sono queste le azioni che il Governointende attuare per la riduzione degli sprechi e ilpotenziamento dell'aiuto alimentare agli indigenti, presentateoggi a Expo dal ministro alle Politiche agricole, MaurizioMartina, e dal sottosegretario alla Economia, Paola De Micheli,durante la riunione del Tavolo di lavoro indigenti -l'organismo di coordinamento stabile tra istituzioni, enticaritativi, industria alimentare e grande distribuzione - chesi e' tenuto sul sito espositivo. Il governo, dunque, intende accelerare nella lotta aglisprechi, a partire dal rendere piu' conveniente la donazionedegli alimenti rispetto alla loro distruzione da parte delleindustrie e della GDO. Oggi, infatti, se una azienda vuoledistruggere cibo non piu' in vendita e' tenuta a fare alcuniadempimenti burocratici se il valore della merce e' superiore a10 mila euro, se vuole donare l'obbligo scatta a 5 mila euro.Il Governo vuole modificare la legge, alzando la soglia delledonazioni a 15 mila euro, semplificando la vita alle impreseche decidono di destinare le eccedenze a favore degliindigenti. Allo stesso tempo si punta ad arrivare allaapprovazione entro il 2015 della Legge SprecoZero presentataalla Camera dai deputati del Pd Maria Chiara Gadda e MassimoFiorio, che iniziera' il suo iter proprio questi giorni inParlamento. Nel testo sono previsti incentivi fiscali come losconto sulla tariffa dei rifiuti per chi dimostra di convertirelo spreco in donazioni e un taglio della Irap per le impreseche introducono sistemi innovativi a basso impatto ambientale. Con la nuova norma, poi, si interviene per potenziare ilrecupero degli alimenti, rafforzando la legge del 'buonsamaritano' che dal 2003 incentiva la riduzione dello sprecodei cibi dalla ristorazione, semplicemente equiparando alconsumatore le Onlus che provvedono a recuperarli e a donarliagli indigenti. Piano di intervento anche nel settore agricolole cui eccedenze spesso non vengono recuperate per motivilegati soprattutto alla deperibilita' dei prodotti. Perintervenire si sta lavorando su progetti di filiera dedicati,che vedano coinvolti i soggetti produttori agricoli, itrasformatori e gli enti caritativi. "Entro il 2016 - ha dettoil ministro Martina - vogliamo raddoppiare il cibo donato agliindigenti, portando a 1 milione le tonnellate di alimentisalvati dallo spreco. Siamo pronti a semplificare le leggi perrendere la donazione di alimenti piu' conveniente per chiproduce e distribuisce. Per raggiungere l'obiettivo dobbiamocontinuare a puntare su un modello che incentivi il recupero ela costruzione di rapporti forti tra gli enti caritativi e ilmondo della produzione e distribuzione alimentare. Fermare lospreco e' un dovere tassativo, tanto piu' quando dobbiamosostenere oltre 6 milioni di persone che soffrono di poverta'alimentare nel nostro Paese. Il Governo sta facendo la suaparte, con un programma di aiuti che nel 2015 prevede l'aumentodella distribuzione cibo da 65mila a 100 mila tonnellateattraverso le strutture degli enti caritativi in tutto ilterritorio. Dobbiamo fare di piu' e abbiamo voluto organizzarein Expo questo incontro del nostro tavolo di lavoro con tutti isoggetti coinvolti proprio per rilanciare la azione su questofronte". "L'innalzamento della soglia a 15mila euro - haaggiunto De Micheli - e' un passaggio essenziale della nostraproposta per raggiungere l'obiettivo di ridurre al massimo glisprechi alimentari. Altre misure e altri incentivi sono allostudio del Ministero dell'Economia che partecipera' al tavolotecnico istituito sul tema. Donare deve diventare piu' semplicee conveniente che sprecare". (AGI).
ADV