Con 4886 prodotti tradizionali Italia leader biodiversita'
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Con 4886 prodotti tradizionali Italia leader biodiversita'

Con 4886 prodotti tradizionali Italia leader biodiversita'

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(AGI) - Milano, 24 set. - L'Italia e' l'unico Paese al mondoche puo' contare su 4.886 prodotti alimentari tradizionalicensiti dalle regioni ottenuti secondo regole tradizionaliprotratte nel tempo per almeno 25 anni, 272 specialita' Dop/Igpriconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg. E'quanto emerge dal Dossier Coldiretti su il "Made in Italysalvato dall'estinzione" presentato in occasionedell'inaugurazione della mostra "Gli antenati del Made inItaly, i cibi piu' antichi" per la prima volta ad Expo nelPadiglione "No Farmers No Party" all'inizio del cardo sud. Unrisultato reso possibile - sottolinea la Coldiretti - dallagrande varieta' del patrimonio vegetale e animale con lapresenza sul territorio nazionale di 7.000 specie di flora,58.000 specie di animali e 504 varieta' iscritte al registroviti contro le 278 dei cugini francesi, ma anche di 533varieta' di olive contro le 70 spagnole, grazie al lavoroquotidiano di agricoltori e allevatori. Grazie alla straordinaria biodiversita' degli allevamentiitaliani sono state salvate da estinzione ben 130 razzeallevate, tra le quali 38 razze di pecore, 24 di bovini, 22 dicapre, 19 di equini, 10 di maiali, 10 di avicoli e 7 di asini,sulla base dei Piani di Sviluppo Rurale dell'ultimaprogrammazione. Se dell'asino romagnolo, noto per il suotemperamento vivace, sono rimasti solo 570 esemplari impegnatinella produzione di latte uso pediatrico e per l'onoterapia,della capra Girgentana dalle lunghe corna a forma dicavaturacciolo si contano circa 400 capi per la produzione dilatte destinato alla tuma ammucchiata (formaggio nascosto)stagionata in fessure di muro in gesso e/o pietra, che inpassato venivano murate per nasconderle ai briganti. Ma ci sonoanche - continua la Coldiretti - la gallina di Polverara,ritratta con il caratteristico ciuffo fin dal 1400 in quadri eopere conservati anche nei Musei vaticani; la Mora romagnola,una curiosa razza di maiale dal mantello nerastro con tintedell'addome piu' chiare; i bovini di razza Garfagnina conmantello brinato e pelle di colore ardesia che annovera unapopolazione di appena 145 capi o quelli di razza Pontremoleseche sono rimasti appena in 46. Un'azione di recupero importantesi deve ai nuovi sbocchi commerciali creati dai mercati degliagricoltori e dalle fattorie di Campagna Amica attivi in tuttele Regioni e che hanno offerto opportunita' economiche agliallevatori e ai coltivatori di varieta' e razze a rischio diestinzione che altrimenti non sarebbero mai sopravvissute alleregole delle moderne forme di distribuzione. Si stima che -continua la Coldiretti - almeno 200 varieta' vegetali definiteminori, tra frutta, verdura, legumi, erbe selvatiche e prodottiottenuti da almeno 100 diverse razze di bovini, maiali, pecoree capre allevati su scala ridotta trovino sbocco nell'attualerete di mercati e delle 'Botteghe degli agricoltori' diCampagna Amica che possono contare su circa diecimila puntivendita. "E' questo il risultato del lavoro di interegenerazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo labiodiversita' sul territorio e le tradizioni alimentari",sottolinea il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo,rilevando che "si tratta di un bene comune per l'interacollettivita' e di patrimonio anche culturale sul qualel'Italia puo' contare per ripartire". (AGI).
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