Banco Alimentare, in Italia 1 su 10 non fa pasto regolare
ADV
ADV
Banco Alimentare, in Italia 1 su 10 non fa pasto regolare

Banco Alimentare, in Italia 1 su 10 non fa pasto regolare

di lettura
(AGI) - Rho (Milano), 30 giu. - In Italia 1 persona su 10soffre di poverta' alimentare e non e' in grado di permettersiun pasto regolare, di questi 1,3 milioni sono minorenni. Semprepiu' persone non possono permettersi un pasto con unacomponente proteica ogni due giorni, e questo dato e' piu' cheraddoppiato dal 2007, passando dal 6% delle famiglie al 14%. E'quanto emerge dalla ricerca 'Food Poverty Food Bank' presentataa Expo dal Banco Alimentare, in base alla quale il 65% degliEnti convenzionati col Banco stesso ha dichiarato un aumentotra moderato e forte dei propri assistiti, in particolareadulti italiani, persone disoccupate, indebitate e separate odivorziate che chiedono di poter ricevere un pacco alimentare.La principale causa di poverta' nel 2014 e' stata nell'80% deicasi la perdita del lavoro. "La poverta'" - rileva lo studio - "sembra una condizionein via di cronicizzazione nel nostro Paese, dove nel 2014 il47% degli Enti non ha segnalato persone uscite dalla condizionedi bisogno, percentuale che sale al 57% nelle aree del sud dovela poverta' e' quantitativamente piu' diffusa e piu'persistente". "Questa indagine sulla poverta' alimentare inItalia", ha affermato Giancarlo Rovati, docente di Sociologiaalla Universita' Cattolica di Milano e curatore della ricerca,"fotografa due mondi in stretto rapporto tra loro: il mondo dichi soffre i disagi della poverta' e il mondo di chi cerca dialleviarli e sconfiggerli. Le risorse per la lotta allapoverta' vanno pero' sensibilmente aumentate per passare dallafase, insostituibile, della assistenza a quella dell'inclusionesociale". "Questi dati rappresentano la portata della sfida,per questo abbiamo voluto rafforzare il sostegno agliindigenti, portando a 100mila tonnellate il cibo distribuitoquest'anno con il nostro programma di aiuti. E con il ministerodel Lavoro abbiamo stanziato oltre 400 milioni di euro fino al2020, sfruttando al meglio anche le risorse europee", ha dettoil ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina. (AGI).
ADV