National day Guinea Equatoriale, noi vocati all'aiuto
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National day Guinea Equatoriale, noi vocati all'aiuto

National day Guinea Equatoriale, noi vocati all'aiuto

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(AGI) - Rho (Milano), 29 ott. - "Lo sappiamo, non siamo unapotenza economica, ma il nostro Paese ha una vocazioneall'aiuto, per questo abbiamo creato un fondo di 30 milioni didollari per la Fao". E non poteva esserci esordio migliore peril national day della Guinea Equatoriale a Expo 2015. E' statoanche l'ultimo dei national day di questa edizionedell'Esposizione universale. La delegazione della GuineaEquatoriale, molto folta, e' stata guidata dal primo ministro,Vicente Ehate Tomi, che ha voluto sottolineare propriol'attitudine all'aiuto richiamando tutti "alla solidarieta'internazionale per sconfiggere la fame. E il nostro governo vaproprio in questa direzione, con il fondo Fao, ma abbiamoadottato politiche significative nei tre pilastri cherappresentano, per noi, lo sviluppo sostenibile: agricoltura,pesca e allevamento". Settori, tuttavia, che hanno bisogno diinfrastrutture per svilupparsi e "i nostri programmi - haricordato il primo ministro - comprendono anche leinfrastrutture, le strade, le telecomunicazioni per un paesesempre piu' connesso, fibra ottica in tutto il paese el'energia. Tutto cio' per facilitare il movimento di beni epersone, e per un paese che deve stare a pieno titolo nellacomunita' globalizzata". Il primo ministro non dimentica, tuttavia, che il 60% dellapopolazione vive in aree rurali e per il paese e' dunqueindispensabile sviluppare l'agricoltura, l'ambiente e'particolarmente favorevole per tutti i tipi di colturetropicali e subtropicali: clima, suolo fertile, pioggefavorevoli e abbondante approvvigionamento idrico. Tutto cio'consente, anche, lo sviluppo di piccole iniziative locali. Etutto cio' e' esaltato dalla presenza della Guinea Equatorialenel Cluster della Frutta e dei Legumi a Expo. Ma il settoreagricolo offre opportunita' di investimenti anche di grandedimensioni. E il primo ministro Tomi, ha invitato tutti avisitare il Paese, spiegando che la "stabilita' sociale,politica e la pace, sono tre elementi che fanno del mio paeseun luogo dove le opportunita' economiche e di investimento sonoimportanti, grazie anche alle scelte del governo e all'aperturaal pluralismo che ci fanno essere a pieno titolo all'internodella comunita' internazionale". Il vice ministro italiano dell'Agricoltura, Andrea Olivero,che ha guidato la delegazione italiana che ha accolto a Expoquella della Guinea Equatoriale, ha voluto proprio sottolineareil fatto "che questo paese africano ricopre di diritto un ruolodel dibattito prodotto dall'Expo, oltre a essere una delleprime mete africane dell'eco-turismo". Non e' un caso che ilgoverno della Guinea Equatoriale ha "implementato la protezionedegli ecosistemi marini e terrestri", il primo ministro hachiuso il suo intervento invitando "tutte le persone amantidella pace a visitare la Repubblica di Guinea Equatoriale".(AGI)
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