Netanyahu: disaccordo con Usa su Iran ma alleanza forte
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Netanyahu: disaccordo con Usa su Iran ma alleanza forte

Netanyahu: disaccordo con Usa su Iran ma alleanza forte

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(AGI) - Houston, 2 mar. - Lo sviluppo di armi nucleari in Iran"minaccia la stessa sopravvivenza di Israele": fermare Teherane' "un obbligo morale". Cosi' il premier israeliano, BenjaminNetanyahu, alla conferenza annuale dell'American Israel PubblicAffair Committee (Aipac), la piu' potente lobby ebraicastatunitense, alla vigilia del controverso discorso chepronuncera' al Congresso. E per gettare acqua sul fuoco dellepolemiche scatenate dalla sua visita americana, in prossimia'delle elezioni in Israele del 17 marzo, bypassando leresistenze della Casa Bianca, Netanyahu ha assicurato che congli Usa "l'alleanza e' piu' forte che mai" e che non e' maistata sua intenzione "mancare di rispetto al presidente BarackObama". Mostrando una mappa sui "tentacoli" dell'Iran collegatiai terroristi in varie parti del mondo, il leader israeliano haavvertito contro possibili devastanti conseguenze. "Nondobbiamo consentire che cio' accada", ha rincarato Netanyahu,convinto che il quadro degli attuali negoziati con l'Iran nonpossa condurre ad un accordo efficace. "Sono in disaccordo sulmodo migliore per fermare il nucleare iraniano - ha incalzato -ma ho rispetto per Obama e la sua funzione e gli sono grato peril supporto nei confronti di Israele". Il discorso di domani,davanti al Congresso riunito in seduta comune, e' statoorganizzato dallo speaker della Camera, John Boehner, senza ilcoinvolgimento della Casa Bianca. E se per il consigliere perla sicurezza nazionale di Obama, Susan Rice, l'intervento diNetanyahu danneggia le relazioni Usa-Israele, il vicepresidenteJoe Biden - che presiede il Senato - fara' notare la suaassenza. Anche una ventina di parlamentari democratici hannoannunciato il loro forfait per protesta. Il Segretario di Statoamericano, John Kerry, ha invitato Netanyahu a non mettere inpericolo i negoziati sull'Iran mentre secondo la Casa Bianca ilsuo discorso di domani non dovrebbe sortire conseguenzenegative sul fronte della trattativa. Proprio oggi in Svizzera,a Montreux, Kerry ha incontrato il ministro degli Esteri diTeheran, Javad Zarif. Alla riunione, che dovrebbe andare avantiper 3 giorni, erano presenti anche i responsabili dei dicasteridell'Energia, il segretario Usa Ernest Moniz e il ministroiraniano dell'atomica, Ali Akbar Salehi. Secondo indiscrezionidi stampa, l'amministrazione americana e' preoccupata per idettagli sui negoziati in corso tra i 5+1 che Netanyahupotrebbe rivelare domani. Una giornalista dell'Ap in viaggiocon Kerry ha twittato che temono "dettagli circostanziati",mentre secondo la televisione israeliana Canale 10 gli Usa sonofuriosi con Israele al punto tale da aver sospeso lacooperazione di intelligence. Isreale e Stati Uniti "sono moltopiu' che alleati - ha detto Netanyahu concludendo il suointervento odieno - siamo una famiglia". .
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