Giallo Brescia: in fabbrica cane cerca-cadaveri
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Giallo Brescia: in fabbrica cane cerca-cadaveri

Giallo Brescia: in fabbrica cane cerca-cadaveri

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(AGI) - Milano, 19 ott. - Sono terminati da poco i nuovirilievi nella fonderia di Marcheno, al centro del "giallo"della sparizione dell'imprenditore Mario Bozzoli. Con icarabinieri del Comando provinciale di Brescia, alla ricerca diuna qualsiasi traccia in grado di orientare le indagini,c'erano l'anatomopatologa Cristina Cattaneo, perito dellaprocura, i tecnici del Ris di Parma e un'unita' specializzatadell'Arma, fatta venire apposta da Bologna, con un canecerca-cadaveri, uno di quelli usati per la ricerca dellepersone disperse nei terremoti. Perche' gli investigatori nonhanno, al momento, elementi per escludere con certezza alcunaipotesi, e resta la possibilita' che, anziche' di un sequestroo di un allontanamento volontario, possa trattarsi di unomicidio. L'auto di Bozzoli, la sera del 9 ottobre, non halasciato la fonderia, e nessuno lo ha visto usciredall'impianto: ma nemmeno le ricerche condotte all'esterno neigiorni successivi alla scomparsa hanno dato esito. Nel frattempo, cresce l'attesa per l'esito dell'autopsia diGiuseppe Ghirardini, il dipendente addetto ai forni ritrovatocadavere ieri a Case di Viso: il corpo e' stato portatonell'Istituto di medicina legale di Brescia, dove l'esame sara'efefttuato tra oggi e domani (ma sembra probabile che sia gia'nel pomeriggio). E' importante stabilire con esattezza le causedel decesso, confermare se la prima ipotesi di una morte nonviolenta e' giusta. Adesso come adesso, sottolineano peraltrogli investigatori, l'unico legame sicuro tra Bozzoli eGhirardini e' il rapporto di lavoro. (AGI)
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