TURCHIA: IN CORSA ANCHE LEYLA ZANA, PASIONARIA DEI CURDI
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TURCHIA: IN CORSA ANCHE LEYLA ZANA, PASIONARIA DEI CURDI

TURCHIA: IN CORSA ANCHE LEYLA ZANA, PASIONARIA DEI CURDI

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(AGI) - Ankara, 11 giu. - Alle elezioni politiche di domani sipresentera' come candidata indipendente, anche se non ha avutoalcun bisogno di fare campagna elettorale. Leyla Zana, 50 anni,prima donna curda ad entrare nel Parlamento turco nel 1991, e'infatti talmente nota nella sua comunita' da essere consideratauna vera e propria eroina. Sara' lei, attivista piu' voltecondannata per propaganda a favore del Pkk e rinchiusa per 10anni in prigione, a guidare da 'pasionaria' la battaglia curdaper conquistare spazio e diritti nella Grande AssembleaNazionale. Come Zana, i candidati del blocco curdo Bdp, ilPartito per la pace e la democrazia, correranno da indipendentiper aggirare la severa soglia di sbarramento del 10 per centoprevista dalla legge elettorale. L'obiettivo e' passare dai 20deputati della scorsa legislatura ai 30, in modo da contare dipiu' nelle scelte dell'esecutivo. E proprio la questione curda,come in passato, e' stato uno dei temi piu' caldi dellacampagna elettorale. "Questa campagna e' stata migliore e piu' libera di quellepassate. Non posso dire che l'Akp (il partito del premierErdogan, ndr) non abbia fatto nulla. Ma durante il loro secondomandato si sono fermati. Si sentono troppo tranquilli", haspiegato Zana alla Bbc. Anche l'opinione pubblica turca, hasottolineato l'attivista, e' piu' cosciente dei problemi deicurdi, ma "non vi potra' essere pace finche' non si conoscera'la reale dimensione degli abusi commessi contro il Pkk neglianni '90, quando piu' di tremila villaggi, la maggior partenell'area di Hazro, furono demoliti. Dubito che vi sia unsufficiente desiderio di verita' da parte dell'opinione", haaggiunto. Moglie di una figura mitica per i curdi - il primo sindacosocialista di Diyarbakir, Mehdi Zana - Leyla comprese subitoche la politica sarebbe stata anche la sua strada. Cosi' nel1991 fu la prima donna curda a mettere piede nel Parlamento diAnkara. Nell'assemblea si presento' con un nastro in testa cheportava i colori della bandiera curda e, quando fu il momentodi compiere il giuramento, lo pronuncio' in lingua curda,sfidando il divieto imposto dalla legge. Fu condannata a 15anni di prigione per terrorismo e separatismo e ne sconto' 10,dal 1994 al 2004. Da allora Leyla e' divenuta la paladina dellacausa curda, due volte candidata al Premio Nobel e vincitricedel premio Sakharov per i diritti umani. La minoranza curda e' costituita da 12-15 milioni diabitanti su una popolazione di 73. La lotta con lo statocentrale e' costata finora 40mila vittime. I curdi hanno datoall'esecutivo un ultimatum fino al 15 giugno per avviare unpiano negoziale che preveda una nuova Costituzione con piu'diritti per le minoranze. Se le richieste non verrannoascoltate, hanno fatto sapere, metteranno in pratica forme diautonomia democratica a livello locale. (AGI)Red/Rmi
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