Campania, su voto pesa legge Severino e cambi casacca
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Campania, su voto pesa legge Severino e cambi casacca

Campania, su voto pesa legge Severino e cambi casacca

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(AGI) - Napoli, 30 mag. - Una campagna elettorale per leregionali molto assorbita nella prima parte dai cambi dicasacca ma anche di schieramento, e poi, specie nell'ultimasettimana, dall'incognita della legge Severino in caso divittoria del candidato di centrosinistra Vincenzo De Luca, finoal colpo di scena finale dell'inserimento del suo nome nellalista stilata dalla commissione Antimafia degli'impresentabili'. La Campania non smentisce la sua fama diterritorio turbolento, e, tra le 7 regioni al voto, e' quellache forse piu' tiene banco nelle cronache di polemichepolitiche. Cinque i candidati che si contendono la poltrona di'governatore', dall'uscente Stefano Caldoro, sostenuto da 9liste di centrodestra, tranne l'Udc con cui ha governato per 5anni e che ora lo ha lasciato per essere nelle 10 liste asostegno dello sfidante De Luca, ex sindaco di Salerno su cuipende la 'spada di Damocle' della legge Severino, data la suacondanna per abuso d'ufficio. Il Movimento 5 Stelle, che ha unacandidata presidente, Valeria Ciarambino, sostenuta da unalista, e' stato piu' che attivo nel contrasto a De Luca,arrivando a presentare alla procura di Salerno anche un espostoper un presunto 'conflitto di interessi' del premier MatteoRenzi che ha avallato e sostenuto la candidatura di De Luca eche poi, se questi viene eletto, e' chiamato a firmare ildecreto che lo sospende. Renzi in Campania e' venuto una solavolta per affrontare la piazza a sostegno dell'exsindaco-sceriffo, preferendo in realta' un centro congressi inhotel e a Salerno, senza passare per le insidiose piazze diNapoli. Un albergo anche per Silvio Berlusconi, ma nelcapoluogo campano e nello stesso giorno del premier, per direche Caldoro e' il migliore. SeL ha scelto di stare fuori dalpasticcio De Luca, e ha il suo candidato, Salvatore Vozza. Con'MO'' tenta poi la scalata in consiglio anche un freelancedella politica, il giornalista Marco Esposito, ex Idv. Sottotraccia scorrono le tensioni interne ai partiti: nel Pd campanonon tutti hanno gradito il verdetto delle primarie; nell'Udc, aBenevento soprattutto ma anche in altri territori, non piace lavirata a sinistra voluta da Ciriaco De Mita; in Forza Italia sisusseguono voci di presunti accordi con l'avversario di fettedi cosentiniani o fedelissimi di Verdini. Di certo, ha lasciatoCaldoro il suo consultente per la legalita', l'ex questore esenatore Pdl Franco Malvano, ora in lista con De Luca, comepure l'avvocato Rosa Criscuolo, la donna che ceno' con ClaudioScajola prima del suo arresto, o Antonio Amente, da ex sindacodi Forza Italia a sostenitore di De Luca, e persino unconsigliere regionale Carlo Aveta, che a Predappio va sullatomba di Mussolini e viene dalla destra di Storace. Infine,Rosalia Santoro, moglie del cosentiniano Nicola Turco e' purenel centrosinistra. E gli osservatori dicono che la polemica suDe Luca sta facendo crescere i consensi dei grillini, ma anchel'astensione che e' gia' stata molto alta in Campania nelletornate precedenti. (AGI)-
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