Possibili tagli alle agevolazioni giornaliere e mensili, con ricarichi che sfiorano il 400%
L'Adoc pone il suo veto a qualsiasi ipotesi di aumento delle tariffe delle strisce blu nella Capitale, le ipotesi circolanti sono un aumento a 1,5 euro l'ora e il taglio delle agevolazioni e dell'abbonamento mensile. Cosi' facendo il danno per un lavoratore costretto a usare la propria auto ammonterebbe a 194 euro al mese.
"Siamo assolutamente contrari a qualsiasi aumento a 1,50 euro l'ora delle tariffe di parcheggio all'interno delle strisce blu -dichiara Lamberto Santini, Presidente dell'Adoc - non e' accettabile, neanche a livello ipotetico, un aumento delle tariffe ne' qualsiasi taglio delle agevolazioni attualmente presenti. Soprattutto nelle condizioni in cui attualmente versa il trasporto pubblico romano, con il 75% dei cittadini "costretto" a raggiungere il posto di lavoro utilizzando il proprio mezzo. Il danno sarebbe gravissimo: abolendo l'agevolazione di 4 euro per 8 ore di parcheggio l'aumento dei costi per una sosta continuativa di una giornata lavorativa sarebbe del 300% (12 euro per 8 ore considerando l'aumento a 1,50 euro del costo orario del parcheggio); eliminando l'abbonamento mensile di 70 euro la spesa salirebbe a 264 euro al mese (8 ore di parcheggio per 22 giorni di lavoro medi mensili): un ricarico del 377%. E' evidente che si andrebbe a penalizzare una larga fetta della popolazione, tagliando di fatto le entrate del bonus di 80 euro emanato dal Governo. Una soluzione inaccettabile e insostenibile. Considerando che non esiste, ad oggi, una valida alternativa di mobilita' a Roma. Serve rafforzare e migliorare il trasporto su ferro e di superficie, assolutamente. Un miglior trasporto pubblico non solo migliora la mobilita' ma e' un vantaggio anche per l'ambiente e, piu' in generale, per la qualita' della vita."
Roma, 27 giugno 2014