Recupero crediti. MDC segnala l'ennesima societa' all'Antitrust.
MDC: "Condotte aggressive che ledono i consumatori e violano il Codice del Consumo"
Toni intimidatori e minacciosi che esercitano un'indebita pressione psicologica sui consumatori anche per crediti contestati: e' questa la ragione che ha spinto il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) a inoltrare questa mattina all'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) una segnalazione contro l'ennesima societa' di recupero crediti.
La societa' in questione, senza indicare l'eventuale avvio di procedure giudiziarie o altri atti che ne giustificassero l'operato, ha inviato a numerosi consumatori un sollecito di pagamento recante un "preavviso di vendita giudiziaria", minacciando la confisca di soldi, beni mobili e veicoli in caso di mancato saldo del debito nei 5 giorni a decorrere dalla ricezione della nota. E in piu' la possibilita' di procedere anche in assenza dei proprietari dell'abitazione con l'intervento della forza pubblica. Peccato che per molti di loro la somma dovuta fosse gia' stata contestata.
Reputando questo atteggiamento aggressivo e lesivo nei confronti dei cittadini, il vicepresidente MDC Francesco Luongo ha richiesto l'apertura dell'istruttoria per verificare le violazioni del Codice del Consumo: "La richiesta di pagamento di somme contestate unitamente alla minaccia di conseguenze legali e/o patrimoniali, denota un comportamento aggressivo ingiustificato nei confronti dei consumatori e in piu' non supportato da nessuna informazione aggiuntiva nella nota inviata. L'insieme di tutto questo crea un'indebita pressione psicologica che induce confusione sulla veridicita' delle somme richieste. Mantenere aperto un dialogo tra imprese di recupero e consumatori e' fondamentale, per questo MDC continua il suo impegno per garantire che la tutela del credito avvenga nel rispetto dei consumatori debitori e intende promuovere l'adozione di precisi Codici comportamentali".
Roma, 25 settembre 2014