SPECULAZIONE SCANDALOSA, MILANO ADOTTA CODICE CONDOTTA
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SPECULAZIONE SCANDALOSA, MILANO ADOTTA CODICE CONDOTTA

SPECULAZIONE SCANDALOSA, MILANO ADOTTA CODICE CONDOTTA

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(AGI) - Milano, 30 nov. - "La speculazione sui generialimentari di base e' uno scandalo quando ci sono un miliardodi affamati nel mondo. Dobbiamo assicurare che i mercaticontribuiscano a una crescita sostenibile". Le parole di MichelBarnier, commissario al Mercato interno e servizi dell'Unioneeuropea, riscuotono sempre piu' consensi. E di questa richiestail Comitato Afro si fa portavoce insieme alle campagne diadvocacy attive in Italia, in Europa e negli Stati Uniti,portate avanti da numerose organizzazioni non governative edalla societa' civile. Si e' parlato di questo, e molto altro,nel convegno internazionale 'Speculazione sul cibo e crisialimentari. Serve una nuova governance?', organizzato dalComitato Afro, in collaborazione con Agi e UnicreditFoundation, che per tutto il giorno ha visto alternarsi, apalazzo Reale, i maggiori esperti del settore. Come e' statoosservato, al termine della giornata di lavori, il "Dialogostrutturato per un partenariato efficace" (Structured Dialoguefor an efficient partnership in development) lanciato nel marzo2010 a Bruxelles e che riunisce la Commissione europea, ilParlamento Ue, gli Stati membri, le organizzazioni dellasocieta' civile e le Autorita' locali e regionali dell'UnioneEuropea, offre un'opportunita' agli attori della campagna"Sulla fame non si specula" e le Autorita' locali italiane, inparticolare il Comune di Milano, di portare la questione dellaregolazione dei derivati legati ai prodotti alimentari sulpiano europeo. A Milano, la sottoscrizione degli impegni sugliinvestimenti responsabili del Sindaco Piasapia e lasottoscrizione dei "Principi per un'Italia Responsabile" daparte dell'AD di Expo Giuseppe Sala, costituiscono ipresupposti per un lavoro significativo nell'ottica di trovaredavvero soluzioni al problema di tutti: come nutrire ilpianeta. Da Milano viene lanciata dunque una sfida di natura'multistakeholders' per fare in modo che venga affrontata condecisione e responsabilita' la questione dellafinanziarizzazione dei mercati dei prodotti agricoli e quelladella loro connessione con il mercato dell'energia. La sfida va raccolta in Italia, in Europa e certamente datutti i governi di paesi poveri che parteciperannoall'Esibizione Universale fra meno di 4 anni. La Conferenzainternazionale di oggi, afferma un principio inderogabile ecioe' che "il cibo e' un bene sul quale non si puo' speculare".In seguito agli interventi si registra come: sia necessariomigliorare a livello europeo la trasparenza e l'affidabilita'dei prodotti finanziari derivati sulle materie prime agricole(dall'Ue e' gia' partita un'iniziativa che va in questadirezione che potrebbe diventare legge nel 2012 e si inquadranella Mifid, la direttiva europea sui servizi di investimento);sia necessario agire sui mercati finanziari ponendo "limiti diposizione", facendo in modo cioe', che un determinato operatorenon possa detenere piu' di un certo numero di derivati efutures legati ai beni alimentari, in modo da evitareoperazioni speculative. Dal sito www.sullafamenonsispecula.orge' possibile scaricare un codice di condotta che impegna glienti locali a non investire in titoli legati ai benialimentari. Da sottolineare che il Comune di Milano ha adottatoil codice e ha dato il proprio patrocinio alla campagna. Dallagiornata di lavori e' emerso anche che Expo 2015, che intendefavorire il dibattito sul cibo e la sicurezza alimentare invista dell'appuntamento del 2015, promuove un osservatorio suCibo & Finanza capace di contribuire davvero a migliorarel'accountability di tutti gli attori interessati a risolver eilproblema della fame. (AGI).
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