E' di almeno 62 morti e decine di feriti il drammatico bilancio dello spaventoso incendio che in Portogallo ha devastato le aree boschive di Pedrogao Grande, a 50 chilometri da Coimbra. Almeno una trentina delle vittime sono automobilisti e passeggeri rimasti bloccati nei loro mezzi per le fiamme. Sul posto sono impegnati 600 pompieri e 160 mezzi, ma il forte vento rende più difficili le operazioni di spegnimento del rogo che ha quattro fronti attivi.
Due Canadair sono stati inviati dalla Spagna, mentre il commissario Ue per le emergenze, Christos Stylianides, ha annunciato l'attivazione del meccanismo di protezione civile europeo. "Drammaticamente ci troviamo di fronte alla piu' grande tragedia in seguito a un evento di incendio boschivo degli ultimi anni", ha commentato il premier lusitano, Antonio Costa, visibilmente commosso.
In base alle prime indagini il rogo sarebbe stato provocato da cause naturali e, in particolare, da una serie di fulmini non accompagnati da pioggia che sono caduti su un'area resa molto arida a causa delle altissime temperature degli ultimi giorni in Portogallo, con massime nella regione dell'incendio fino a 40 gradi.