La loro madre è stata probabilmente uccisa da un cacciatore, salvati da morte certa da parte dell'uomo e strappati al loro ambiente naturale, Masha e Brundo sono due cuccioli d'orso adottati da Ilinka Bigovic e suo suo fratello. Ilinka, 61 anni, vive nel villaggio di Brestica, sotto il monte Pusti Lisac, a 80 km da Podgorica, vicino al confine bosniaco. "Ho sentito urla notte e giorno - racconta la donna - per due o tre giorni". Con il fratello esplora i dintorni e trovano i due cuccioli, separati uno dall'altro e in fin di vita. "Li abbiamo portati a casa, accanto alla stufa, gli abbiamo dato latte e miele" e ora i due orsetti stanno bene. La storia si è diffusa a macchia d'olio tra i 620.000 abitanti del paese balcanico e ora sono in molti a recarsi a trovare i due orsetti, giocare e farsi fotografare con loro. La situazione però può essere solo provvisoria per Masha e Brundo che approcciano senza timore agli uomini e agli altri animali. "Per salvare la loro vita - dice l'animalista Miljan Milickovic - gli uomini hanno complicato il ritorno al loro ambiente naturale". Masha e Brundo trascorreranno circa un anno in un centro specializzato prima di tornare nelle loro montagne.