L'ultima volta a Roma, il 16 ottobre del 2014, davanti a una platea entusiasta della Festa del Cinema (che si chiamava ancora Festival Internazionale del Film), Tomas Milian si è raccontato mettendosi a nudo e rivelando particolari terribili della sua vita privata. L'attore, celebre protagonista negli anni '70 e '80 dei film polizieschi nei panni di 'er Monnezza', ha ricordato il suo dramma, raccontando di aver avuto un padre che lo educava picchiandolo col bastone. "Quando si uccise - ha detto - ebbi una sensazione come di liberazione, come un popolo che è oppresso da un dittatore. La prima cosa che ho pensato è stata: io non sento dolore". Roma è la città che lo ha adottato e quel premio, l'ultimo importante ricevuto in una carriera eccezionale, lo riempì di gioia anche perché, confessò, tornare nella Capitale "è la mia resurrezione".