Dopo 5 anni di presidenza, il socialista tedesco Martin Schulz lascia la guida del Parlamento europeo. A sostituirlo sarà uno dei sette candidati: l’attuale presidente dei Socialisti e Democratici Gianni Pittella, l’esponente del Ppe ed ex commissario Ue Antonio Tajani, l’eurodeputata dell’ECR Helga Stevens, il presidente del gruppo ALDE Guy Verhofstadt, l’esponente della GUE Eleonora Forenza, la verde Jean Lambert e il romeno dell’ENF Laurentiu Rebega.
Dei sette candidati, tre sono italiani: Pittella, Tajani e Forenza. In corsa, per il gruppo EFDD, c’era anche il 5Stelle Pedicini, poi ritiratosi dopo le polemiche sul passaggio, poi naufragato, del Movimento al gruppo ALDE. Due i belgi candidati (l’ex premier Verhofstadt e Stevens), una inglese (Lambert) e un romeno (Rebega).
I favoriti per succedere a Schulz sono Tajani e Pittella. Meno probabile l’elezione di Verhofstadt, dato come possibile outsider fino a qualche giorno fa, ma poi invischiato nelle polemiche con il M5S. Da segnalare la candidatura della belga Stevens, prima sordomuta a concorrere per la presidenza del Parlamento europeo.
Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev - Agi