R oma- "Care atlete, cari atleti, a tutti voi, ai vostri allenatori, ai tecnici, ai dirigenti e a tutti i componenti della delegazione italiana ai Giochi Paralimpici di Rio, rivolgo il mio saluto piu' cordiale e un augurio: quello di partecipare con entusiasmo e di conseguire risultati sportivi che accrescano il vostro impegno e la vostra passione. Voi siete l'Italia". Cosi' il Capo dello Stato Sergio Mattarella in un messaggio in occasione dei Giochi Paralimpici di Rio 2016. "La bandiera che ho consegnato nelle mani di Martina Caironi e' - aggiunge il presidente della Repubblica - un simbolo che ci unisce; un simbolo che ci lega alla nostra storia e alla nostra comunita' nazionale. Lo avvertiamo ancor di piu' a pochi giorni di distanza dal terremoto; una catastrofe che ha provocato tanti lutti e ferite tra la nostra gente, nel nostro animo e nell'animo di tutti gli italiani. In questi giorni ciascuno di voi sara' la bandiera del nostro Paese. Davanti al mondo intero, l'Italia si mostrera' con i vostri volti, la vostra tenacia, la vostra lealta', il vostro desiderio di superare il limite, si mostrera' attraverso la vostra umanita'". "E' una responsabilita' - scrive Mattarella -, ma e' anche una straordinaria occasione. So che darete un contributo prezioso all'immagine dell'Italia: dentro e fuori la competizione. La grandezza dei Giochi sta in questo: nel dare un significato forte, e positivo, all'essere nazione, e al tempo stesso, aprirsi al dialogo e all'amicizia con gli altri, di Paesi e di culture diverse, con donne e con uomini che provengono da ogni parte del pianeta. C'e' un messaggio universale che vi coinvolgera' in questi giorni: anche di questo diverrete testimoni".
"E' un messaggio di pace, di fraternita', di solidarieta'. Tutti - sottolinea Mattarella - sappiamo quanto ce ne sia bisogno oggi. Mi auguro che dalle Paralimpiadi di Rio questo messaggio giunga forte; e aiuti tutti ad acquisire maggiore conoscenza e maggiore comprensione, per abbattere barriere e pregiudizi, e favorire un clima di amicizia e di rispetto dei diritti. Lo sport e' un veicolo importante di fraternita', di conoscenza reciproca, di integrazione. Lo sport ha un grandissimo valore sociale, educativo, di formazione delle persone. Lo sport e' crescita, e' cultura; e voi lo sperimentate ogni giorno". "E lo vivrete ancora di piu' quando - spiega Mattarella - vi confronterete con atleti, che saranno avversari durante le gare, ma resteranno, per sempre, amici e compagni di una bellissima avventura. Abbiamo un motivo di orgoglio come italiani. Quello di aver dato inizio ai Giochi Paralimpici, nel 1960". "Fu, infatti, grazie all'intuizione e al lavoro di Antonio Maglio, che si riusci' ad abbinare questa manifestazione ai Giochi Olimpici di Roma", ricorda il presidente della Repubblica. "E', questa, una medaglia che ci teniamo stretti, e che intendiamo onorare. Desidero congratularmi con il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, anche per aver predisposto Casa Italia in una zona di Rio segnata da poverta' ed emarginazione, nel segno della condivisione e della solidarieta' - aggiunge -. E di aver destinato parte delle risorse per l'organizzazione a un progetto promozione sociale che, sono certo, dara' buoni frutti. Anche questo e' un modo, un bel modo, per dare al mondo l'immagine dell'Italia che vogliamo. Lo sport e' anche un veicolo per esprimere la propria personalita'".
"So bene come questo per voi abbia un significato ancora piu' profondo e intenso. Lo sport e' una manifestazione della vita e offre la possibilita' di migliorarci. Non puo' diventare e non deve diventare un fattore di discriminazione, non deve mai diventare pretesto di violenze, o motivo di frode", continua la prima carica dello Stato. "La promozione dello sport va realizzata con lealta', con coraggio, con amicizia. Si tratta, insomma, di essere atleti con la A maiuscola. E voi siete atleti con la A maiuscola. I valori paralimpici sono il coraggio, la determinazione, l'ispirazione, l'uguaglianza. Si tratta di valori universali della persona e, quindi, dello sportivo. Sono parole sono valori che tradurrete in realta' con i vostri gesti, con il cuore e l'intelligenza che metterete nelle gare. Vi aspetto a Roma per festeggiare la vostra partecipazione e anche le medaglie, e i piazzamenti, che avrete conquistato. Come voi, spero che siano numerosi. Ma, soprattutto, vi aspetto perche' l'Italia vi e' riconoscente, e perche' voi, dopo i Giochi, continuerete a essere testimoni di tenacia, di solidarieta', di umanita'; trasmettendo questi valori a tutta la nostra societa'", conclude Mattarella. (AGI)