S ochi - Lewis Hamilton al massimo già nel venerdì del Gran Premio di Russia. Il campione del mondo dopo essere rimasto alle spalle del compagno di squadra nella sessione mattutina, si è messo tutti dietro in quella del pomeriggio, lasciando a 867 millesimi il leader del mondiale che alla fine è stato terzo, preceduto di due decimi anche dalla Ferrari di Sebastian Vettel. Hamilton è sembrato guidare al limite, tanto da commettere una serie di errori ed un bel testacoda. Rosberg, dal canto suo è stato forse penalizzato dal regime di bandiera gialla per una uscita della Haas di Romain Grosjean, non riuscendo a sfruttare le supersoft. Con la mescola soft, invece, il pilota tedesco è stato il più veloce del lotto e questo in ottica gara fa presagire una lotta in famiglia tra le due frecce d'argento di Stoccarda.
E la Ferrari? Sebastian Vettel, come scritto, ha fatto registrare la seconda migliore prestazione di giornata, usando le Pirelli Supersoft; ma alla fine ha inanellato solo dieci giri, fermato da un problema di natura elettrica durante la simulazione di qualifica. E' andata meglio al compagno di squadra Kimi Raikkonen che con la sua SF16-T ha concluso trentacinque tornate, ottenendo il quarto tempo con 1'38"793, a circa tre decimi e mezzo da Rosberg. Alle spalle dei due top team la Red Bull che ha piazzato Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat al quinto e settimo posto. L'australiano, però, così come Rosberg ha ottenuto il suo miglior crono usando le soft. Mescola supersoft, invece, per Valtteri Bottas che ha messo la sua Williams-Mercedes tra le due monoposto del team austriaco. Il suo compagno di team Felipe Massa, invece, è nono, anche lui in sandwich tra le due McLaren-Honda. Ottavo tempo per Jenson Button, mentre Fernando Alonso è decimo. Una prestazione che fa ben sperare il team di Woking di entrare almeno con una vettura nella Q3 delle qualifiche.
A seguire le due Toro Rosso motorizzate Ferrari di Carlos Sainz e Max Vesrtappen e le Force India di Niko Hulkenberg e Sergio Perez.Quindicesimo tempo per Kevin Magnussen che, nella prima sessione aveva lasciato il volante della sua Renault al pilota russo Sergey Sirotkin, che era stato tredicesimo. Alle spalle di Magnussen le due Haas-Ferrari di Romain Grosjean ed Esteban Gutierrez. Quindi l'altra Renault di Jolyon Palmer. A chiudere la griglia del venerdì, la sauber di Felipe Nasr, davanti alle Manor di Rio Haryanto e Pascal Wehrlein, ed al compagno di squadra Marcus Ericsson. (AGI)