B ologna - Un Bologna bello ma "sciupone" ha pareggiato, per 1-1, contro il Sassuolo. Allo stadio Renato Dall'Ara, hanno deciso il derby emiliano l'ottimo Verdi (in gol al 10') e Matri (in rete all'86'). Risultato stretto per i felsinei per quanto prodotto durante la gara. Dopo tante occasioni sprecate i felsinei sono stati "beffati" dallo spento ma volitivo club neroverde. Nei padroni di casa, orfani dello squalificato Gastaldello e degli indisponibili Mirante e Destro, Roberto Donadoni ha puntato in avvio sul modulo 4-3-3, schierando Torosidis, Helander, Maietta e Masina davanti a Da Costa; Dzemaili, Nagy e Taider a centrocampo; con Verdi, Floccari e Krejci nel tridente offensivo. In campo solo negli ultimi minuti Federico Di Francesco, che ha coronato il sogno di sfidare il padre, allenatore dei "corregionali".Negli ospiti, privi degli infortunati Berardi, Missiroli e Letschert, Eusebio Di Francesco ha risposto con uno speculare 4-3-3 dal primo minuto, prima di passare al 4-2-4 nella ripresa.In campo all'inizio Lirola, Cannavaro, Acerbi e Peluso a protezione di Consigli; Biondini, Magnanelli (sostituito per infortunio al 12' da Pellegrini) e Sensi lungo la linea mediana; con Defrel, Iemmello e Ricci in attacco.
Dopo i brutti primi 45 minuti dei neroverdi, spazio a Politano, al posto di Sensi; negli ultimi venti minuti in scena anche Matri (poi decisivo). Piu' equilibrata, ma con meno emozioni, la seconda parte del derby. A cavallo del 26', dopo le sterili iniziative del Sassuolo, Consigli ha negato per due volte il raddoppio al Bologna: prima ha compiuto un miracolo su un tiro preciso di Dzemaili, poi ha chiuso in corner una conclusione angolata di Floccari. Al 38', su tipica azione di ripartenza, Sadiq ha dato un pallone d'oro a Krejci, il quale non ha saputo colpire in modo definitivo il Sassuolo, mancando il bersaglio. Al 41' Cannavaro, di testa, ha colpito senza convinzione.
Subito dopo, su assist al bacio di Pellegrini, Matri si e' infilato fra i due centrali della difesa del Bologna e ha castigato (con un bel lob) tanto Da Costa quanto i padroni di casa. Risultato finale ingiusto ma questo e' il calcio. Praticamente a senso unico la prima frazione, con i felsinei padroni del campo. All'8' il pubblico e la squadra di casa hanno reclamato il penalty per un contatto proprio sulla linea dell'area di rigore del Sassuolo fra Magnanelli e Verdi. Irrati, per il resto del match impeccabile, ha lasciato proseguire il gioco.Rivedendo l'azione non e' chiara l'entita' del contatto e rimangono dubbi su quanto deciso dall'arbitro. Poco dopo Cannavaro ha steso Dzemaili al limite dell'area. Sul punto di battuta della inevitabile punizione si e' presentato Verdi, che con un'autentica perla (la quarta della sua fin qui splendida stagione) ha insaccato la sfera alle spalle di Consigli, sbloccando il risultato. A seguire il Sassuolo ha dovuto sostituire Magnanelli. Anche per lui un infortunio muscolare: l'ennesimo patito dai giocatori neroverdi da questa estate. Al 12' gli ospiti hanno provato a rispondere con un bel tiro di Biondini, di poco alto. Poi e' stato un assolo del Bologna. Al 15', dopo una bella parata di Consigli su Krejci, Torosidis ha calciato con violenza a colpo sicuro, centrando incredibilmente la traversa da due passi con la porta sguarnita. Cinque minuti piu' tardi Peluso ha ribattuto col volto (non col braccio, inutili le proteste del Bologna) un tiro potente di Taider. Al 33' e al 40' i felsinei hanno trovato nuovamente la porta avversaria: in entrambe le occasioni pero' Irrati ha strozzato l'esultanza del Dall'Ara per chiari ma millimetrici offside. Nel dettaglio prima Krejci, sul tocco di Verdi, e' scattato in fuorigioco; dopo Torosidis (autore del cross per l'inutile tap in vincente di Floccari) e' partito un pelo avanti all'ultimo uomo della retroguardia degli ospiti. (AGI)