G ene Simmons ci rinuncia. Il cantante e bassista dei Kiss ha ritirato la sua richiesta di registrare il simbolo delle corna come proprio marchio di fabbrica. Il sito dell’Ufficio Brevetti USA riporta che in data 20 giugno l’interessato ha espresso la volontà di abbandonare la pratica cominciata il 9 dello stesso mese.
Simmons non ha finora mai spiegato pubblicamente nulla sulla vicenda. Non sappiamo dalla sua propria bocca perché ha cominciato la pratica e perché ha voluto interromperla. Chissà che forse, dopo l’incontro con il Dalai Lama, non abbia avuto modo di riflettere..
Compassion and kindness have no bounds. #Love pic.twitter.com/aSw5MTJ0T9
— Brandon Sawalich (@BrandonSawalich) 22 giugno 2017
La storia fino a questo momento e le critiche a Simmons
Avevamo raccontato il 19 giugno di come Simmons aveva cominciato questa pratica. Le critiche che gli erano giunte sono state molte e parecchio amare. Molte le critiche sui social network. Molto dura la vedova del cantante metal Ronnie James Dio, che considerava l’operazione “disgustosa” visto anche che proprio il marito è considerato padre del gesto.
Ma anche altri musicisti erano stati parecchio duri con lui.
Il batterista dei The Rods, Carl Canedy, aveva detto a Variety:
Nikki Six, ex bassista della band hair metal Mötley Crüe, aveva provocatoriamente affermato che pensava di registrare proprio il dito medio alzato come marchio.
Thinking of trademarking “”
— Nikki Sixx (@NikkiSixx) 15 giugno 2017
Avvocati USA escludono che il marchio sarebbe stato registrato
Comunque, due autorevoli pareri legali tendono ad escludere che il musicista ce l’avrebbe fatta.
Catherine Farrelly della società legale Frankfurt Kurnit Klein & Selz di New York spiega a Consequence of Sound che
Dello stesso avviso Victor Sapphire, avvocato di Los Angeles, che a Variety dice
Dunque tra critiche e pareri legali pessimisti, così si potrebbe spiegare l'abbandono dell'impresa da parte del co-fondatore dei Kiss.