R oma - Alla Festa del Cinema di Roma è il giorno di Daniele Vicari col suo 'Sole cuore amore', primo film italiano nella selezione ufficiale. La pellicola, interpretata da una straordinaria Isabella Ragonese che per l'occasione recita in romano, non è stata accolta con grande entusiasmo dalla stampa che le ha riservato tiepidi applausi nella proiezione della mattina. Il film è una storia alla Ken Loach, in cui i protagonisti vivono nella grande periferia (Ostia, nel caso di Isabella Ragonese, del marito Francesco Montanari e della performer Eva Grieco) e le difficoltà economiche costringono la protagonista, pendolare per necessità, a fare una scelta difficile di grande responsabilità e dalle inevitabili drammatiche conseguenze. Un film che vuole dare uno spaccato sociale, fare quasi una foto di una realtà restando alla superficie, senza mai investigare realmente nei meandri del dramma sociale. Un quadro in stile 'Gente di Dublino', piuttosto piatto e volutamente monotono, che a volte appare incompiuto se non addirittura superfluo nella narrazione di alcuni personaggi. Daniele Vicari, autore di pellicole di culto come 'Velocità massima' o 'Diaz - Non pulire questo sangue' (premiato con quattro David di Donatello e tre Nastri d'Argento) spiega che il suo è "un film semplice, come il verso della canzone da cui è tratto il titolo, come semplici sono le esistenze di cui racconta la storia. La vita quotidiana di milioni di persone che non hanno una vita assicurata dall'appartenenza sociale è invece molto difficile - spiega il regista -. 'Sole cuore amore' si è rivelato così un film più complesso da fare e da dominare di quanto mi apparisse inizialmente sulla carta".
La proiezione ufficiale per la stampa in prima mondiale sarà oggi alle 19.30 nella Sala Sinopoli. La giornata di oggi alla Festa del Cinema prevede anche la proiezione di 'The Birth of a Nation', in programma alle ore 22 nella Sala Sinopoli, film che segna l'esordio dietro la macchina da presa dell'attore Nate Parker che è anche protagonista, sceneggiatore e produttore della pellicola. Un film contro il razzismo e le discriminazioni in cui Parker veste i panni di Nat Turner, uno dei personaggi più importanti nella lotta della comunità afroamericana contro la schiavitù negli Stati Uniti d'America: schiavo erudito, predicatore, testimone di innumerevoli episodi di violenza contro il suo popolo, Turner ha guidato la cruenta rivolta scoppiata in Virginia nell'agosto del 1831. "Intitolando il film 'The Birth of a Nation', ho cercato di spezzare il circolo di pregiudizio e odio perpetuato dal film di D. W. Griffith a Hollywood e negli Stati Uniti - ha spiegato Parker - Riadoperando questo titolo spero di riparare a un'ingiustizia, trasformando il titolo in un'opera d'arte che può incoraggiare e indirizzare tutti noi verso la riconciliazione e la positività". Dopo Tom Hanks e Oliver Stone, infine, arriva ospite degli Incontri ravvicinati di Antonio Monda il regista Bernardo Bertolucci, una delle voci più importanti del cinema contemporaneo, sarà protagonista di un Incontro Ravvicinato: primo e unico italiano a ricevere un Oscar per la miglior regia ('L'ultimo imperatore'), autore di capolavori come 'Il conformista', 'Ultimo tango a Parigì e 'Novecento', Bertolucci parlerà al pubblico nella Sala Petrassi alle 18. (AGI)