P asticcio a Los Angeles: il film vincitore dell'edizione 2017 degli Oscar è "Moonlight", ma la vittoria inizialmente viene attribuita a "La la land", il musical di Damien Chazelle superfavorito della vigilia. A dare l'annuncio sbagliato, due delle icone di Hollywood, Warren Beatty e Faye Danaway, ai quali era stata consegnata la busta errata.
Il patatrac delle buste: doppie e dello stesso colore
Per qualche minuto si era pensato ad uno scherzo mentre sul palco andava in scena il caos. Come scrive il Los Angeles Times, Warren Beatty ha assicurato gli spettatori che l'errore è stato involontario e lui non stava cercando di trasformare il più grande premio in uno scherzo.
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La La Land conquista 6 statuette, miglior regia e attrice (Emma Stone)
Il film di di Damien Chazelle conquista 6 statuette su 14 nomination, di cui due 'pesanti': migliotr regia per l'americano di 32 anni - il più giovane ad aver vinto l'Oscar in questa categoria - e miglior attrice protagonista, Emma Stone, che dopo la Coppa Volpi a Venezia porta a casa il pemio più importante.
Chi è di Damien Chazelle, il più giovane a vincere l'Oscar per la regia
Gli altri Oscar
L'Oscar per il migliore attore è andato al protagonista di "Manchester by the sea", Casey Affleck, fratello minore del più noto Ben Affleck. Viola Davis e Mahershala Ali hanno conquistato le loro prime statuette, per i loro ruoli da non protagonisti nei film "Barriere" e "Moonlight", sul razzismo e la discriminazione contro gli afroamericani. In chiave italiana c'è la delusione per "Fuocammare" che non è riuscito a battere nella categoria miglior domuntario il favortissimo "O.J.: Made in America", di Ezra Edelman, un documentario di oltre sette ore e mezza, indaga sugli assassini della ex moglie della star del football americano, Nicole Brown e del suo compagno, Ron Goldman. Successo invece per la coppia di truccatori Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini, Oscar per "Suicide Squad".
Peccato per Fuocoammare, congratulazioni a Bertolazzi e Gregorini #Oscars2017 allo stile italiano
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 27 febbraio 2017
Oscar al film straniero all'iraniano Farhadi, assente per protesta contro la politica di Trump
E' andato a "Il Cliente" del registra iraniano Asghar Farhadi l'Oscar come miglior film straniero. Il regista non era presente alla cerimonia di consegna degli Academy Awards per protesta contro il bando anti-immigrazione del presidente Donald Trump da sette Paesi a maggioranza islamica, compreso l'Iran. Ad annunciare il vincitore sul palco, Charlize Theron e Shirley McLaine che hanno letto un messaggio del regista accolto con una standing ovation. "La mia assenza e' dovuta al rispetto per i miei concittadini e per quelli degli altri 6 Paesi che hanno subito un affronto a causa di una legge disumana che ha impedito l'ingresso negli Stati Uniti agli stranieri - ha dichiarato - dividere il mondo tra noi e gli altri, 'i nemici', crea paura e una giustificazione ingannevole per l'aggressione e la guerra...il cinema puo' catturare le qualita' umane,abbattere gli stereotipi e creare quell'empatia che oggi ci serve piu' che mai"
L'Oscar italiano: Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini miglior trucco
Delusa per "Fuocammare", l'Italuia porta comunque a casa una statuetta: quella per il il miglior trucco per "Suicide Squad" a Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini (insieme a Christopher Nelson). Come riporta Repubblica.it, "Io sono italiano, questo Oscar è per tutti gli immigrati", ha detto Alessandro Bertolazzi nel suo discorso di ringraziamento.
Con la statuetta degli Academy Awards in mano, il truccatore italiano Alessandro Bertolazzi ha rilanciato il suo messaggio parlando con i giornalisti in sala stampa. "Dedico questo Oscar a tutti gli immigrati - ha rimarcato - i sogni non hanno frontiere, noi facciamo film, facciamo sogni senza limiti. Sui set cinematografici ci sono persone che lavorano e provengono da tutto il mondo". Quanto alla sua fonte di ispirazione, ha detto di trovarla in ogni cosa, "anche nella spazzatura" perché "come nel Rinascimento, ogni cosa, anche la più piccola - ha insistito - può portare alla creazione di qualcosa di bello".
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