d i Andrea Cauti @andreacauti
Roma - Riccardo Scamarcio, attore pugliese tra i più popolari e amati d'Italia, sex symbol e interprete eclettico, passa facilmente da un ruolo impegnato a uno leggero, magari recitando nella sua lingua d'origine. Il 24 novembre tornerà nei cinema italiani con 'La cena di Natale', il film di Marco Ponti in uscita in 350 copie, in cui è di nuovo al fianco di Laura Chiatti in un cast di primo piano con Michele Placido, Maria Pia Calzone, Veronica Pivetti e Eva Riccobono.
E' una commedia romantica, sequel del fortunato 'Io che amo solo te' (che ha incassato oltre 3,3 milioni un anno fa), in cui Riccardo Scamarcio è il bel Damiano, prossimo a diventare padre e imperterrito donnaiolo, incapace di assumersi responsabilità ed eternamente spaesato."E' un personaggio portatore di un conflitto interiore - spiega l'attore durante un incontro con la stampa dopo l'anteprima romana - ho voluto riprendere il meglio della commedia all'italiana con personaggi potenti e tridimensionali che mettevano in luce vizi di questo Bel Paese così ipocrita".
Un ruolo, quello del film di Ponti, scelto come sempre seguendo un criterio preciso: "Faccio un film in funzione delle persone con cui devo lavorare - spiega l'attore - il cinema, dalla scrittura del soggetto alle riprese sul set è l'arte di adattarsi. Dalla scrittura di un copione all'inizio delle riprese - aggiunge - passa spesso molto tempo, anche mesi. Ci sono tante variabili che intercorrono tra la sceneggiatura e il ciak che è fondamentale lavorare con persone che hanno un approccio aperto, un'elasticità mentale e una libertà anche perchè in Italia, con budget sempre più ridotti, questa elasticità è fondamentale per riuscire a realizzare qualcosa di vivo e vitale".
Sul set Scamarcio lavora ancora con Laura Chiatti, con cui aveva recitato in 'Io che amo solo te' e con la quale ha iniziato quindici anni fa. "Ci conosciamo dai tempi della serie tv 'Compagni di scuola' (realizzata da Rai Fiction nel 2001, ndr) e lì abbiamo iniziato ad aiutarci e a divertirci sul set - racconta l'attore -. Un rapporto magnifico che dura ancora". Laura Chiatti, dal canto suo, definisce Scamarcio "attore straordinario che ha una marcia in più, uno che sul set mi guida e mi dirige come fosse un regista aggiunto".