(Unione Nazionale Consumatori) - italiani costretti a stingere cinghia
Secondo i dati Istat, nel complesso del 2016 le vendite del commercio al dettaglio sono rimaste praticamente ferme, +0,1%, rispetto al 2015. In volume, invece, calano dello 0,3%.
“Il calo delle vendite in volume dimostra che la crisi non è ancora finita e che gli italiani sono ancora costretti a stringere la cinghia. E' una fatto grave che i consumi siano ancora al palo, dato che sono la chiave per far ripartire la crescita economica. Le vendite in volume di prodotti non alimentari scendono dello 0,6%. Questo significa che si acquista solo lo stretto necessario" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.
"Per quanto riguarda gli alimentari, solo i discount si salvano. Nemmeno gli sconti bastano a salvare gli ipermercati, le cui vendite scendono dello 0,5 per cento" conclude Dona.