Un abuso. La legge di Bilancio tolga dichiarazione perpetua
(Unione Nazionale Consumatori) - L'Agenzia delle entrate ha giustamente ricordato oggi che chi non possiede la tv non solo deve inviare ogni anno la dichiarazione di non possesso, ma, nonostante abbia legalmente tempo fino al 31 gennaio per farla, per evitare l'addebito della prima rata di gennaio, deve addirittura anticipare la dichiarazione entro il 20 dicembre, se non vuole poi essere costretto a presentare domanda di rimborso.
"E' evidente che ci troviamo di fronte ad una regola assurda, ad un vero e proprio abuso nei confronti dei contribuenti, Non è possibile che chi non ha la tv sia costretto per tutta la vita a presentare ogni anno una dichiarazione di non detenzione. Si tratta di una sopraffazione bella e buona. Per questo avevamo chiesto che in questa legge di Bilancio si modificasse il contenuto delle precedente legge di Stabilità, laddove si prevede che la dichiarazione di non detenzione ha validità solo per l'anno in cui è presentata. Richiesta che ribadiamo. Se poi, oltre ad inviare una dichiarazione perpetua, con relative spese, si è pure costretti a presentare la domanda di rimborso, ci troviamo di fronte ad una vera e propria persecuzione" afferma afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.
L'associazione ricorda che l'art. 1 comma 153 della legge n. 208/2015 prevede che per superare la presunzione di detenzione di un apparecchio tv è ammessa una dichiarazione da inviare all'Agenzia delle entrate ma questa "ha validità per l'anno in cui è stata presentata". A differenza della dichiarazione di addebito su altra utenza (ossia il quadro B del modellino), quindi, la dichiarazione di non detenzione (quadro A) va ripresentata ogni anno.