Per Codacons prossima tappa ottenere la bocciatura della riforma costituzionale e del rinnovo-elemosina dei contratti pubblici
(Codacons) - Dalla Corte Costituzionale arriva l’ennesima bocciatura al Governo, che dimostra come l’esecutivo operi con eccessiva approssimazione e adotti provvedimenti che non solo appaiono dilettanteschi, ma che producono un danno economico per l’intera collettività. Lo afferma il Codacons, dopo la decisione della Consulta che ha dichiarato incostituzionale parte della riforma Madia sulla P.A.
“Il Governo Renzi va incontro a nuove batoste e a future bocciature da parte della Consulta e dei tribunali di tutta Italia – spiega il presidente Carlo Rienzi – Particolarmente a rischio appaiono la riforma costituzionale e la proposta di rinnovo dei contratti pubblici con un aumento di 85 euro in busta paga a lavoratore. Quest’ultima, se diverrà realtà, verrà impugnata dal Codacons nelle opportune sedi, perché l’incremento di 85 euro lordi mensili per 3,2 milioni di lavoratori appare offensivo e palesemente squilibrato, considerato che il danno da mancato rinnovo dei contratti e dalla mancata attuazione della sentenza della Corte Costituzionale in materia, ammonta complessivamente a più di 37 miliardi di euro, ossia 11.600 euro a pubblico dipendente”.
Il Codacons ricorda infine ai pubblici dipendenti che è ancora possibile aderire alla class action del Codacons attraverso l’azione pubblicata sul sito dell’associazione.