Chiede la risoluzione anticipata del mutuo alla banca, ma l’istituto non accetta e lui rischia di perdere tutto

Mdc-Ortona: “Mps ha bisogno di capitali, ma rifiuta la proposta di questo cittadino con il rischio di mandarlo a gambe all'aria”

(Movimento Difesa del Cittadino) - La clamorosa storia di Patrick Orlando inizia quando nel 2007 lui decide di accendere un mutuo fondiario con la sua banca di fiducia, Monte dei Paschi di Siena, per acquistare la sua prima casa, a Guardiagreve in provincia di Chieti. Il mutuo è di 300.000,00 euro, da pagare in 25 anni. Purtroppo però con la crisi del 2008, il tessuto delle piccole e medie imprese viene duramente colpito e la situazione si fa difficile anche per Patrick, titolare di una piccola ditta di noleggio auto con conducente, che non riesce più a pagare le rate. Ecco perché nel maggio 2014 chiede alla banca di rinegoziare il mutuo, allungandolo a 40 anni e dimezzando così l’importo mensile che scende a 830 euro.

La situazione non migliora e continuare a pagare il mutuo per lui è diventato oneroso. Ecco perché, quando si fa avanti un acquirente per la sua casa, Patrick decide di cogliere l’occasione al volo. Propone alla banca una risoluzione anticipata del mutuo con un versamento in contanti di 220.000,00 di euro su un’esposizione pari a 276.000,00, comprensivo di interessi. L’istituto però non accetta l’offerta, perché la ritiene troppo bassa.

“Il problema è che se il signor Orlando non riesce a vendere la casa, la banca la venderà all’asta con il risultato che sicuramente sarà ceduta a un prezzo molto più basso di quello che gli abbiamo offerto noi e quindi l’istituto, per recuperare il resto, dovrà rivalersi sugli immobili ipotecati, rendendo la situazione di questa persona e anche quella della famiglia ancora più difficile – fanno sapere dalla sede Mdc-Movimento Difesa del Cittadino di Ortona-Chieti, che ha seguito il caso in veste di difensore del cittadino utente nei confronti della pubblica amministrazione. “Mi sembra assurdo che, nonostante il momento di forte difficoltà che sta attraversando e l’enorme bisogno di capitali che ha, Mps si sia rifiutata di accettare una proposta che è pari quasi all’80 per cento della somma dovuta compresi gli interessi. Viene il dubbio che la banca stia continuando ad amministrare con il vecchio metodo che consiste nel prestare i soldi agli amici degli amici, a discapito dei piccoli risparmiatori”. Conclude l’associazione.
Ludovica Criscitiello.