(AGI) - Roma, 5 apr. - Italia e Pakistan sono uniti da buoni rapporti che si vanno consolidando, con interessi comuni e una collaborazione nel contrasto al terrorismo. E' il quadro tratteggiato dal ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, aprendo il Pakistan Trade and Investment Forum alla Farnesina, insieme al presidente del Board of Investment pakistano, Miftah Ismail. "Abbiamo rapporti amichevoli che si vanno consolidando e sui quali negli ultimi anni abbiamo parecchio investito, abbiamo interessi comuni, un punto di vista che ci unisce sul futuro dell'Onu, e un'attivita' comune nel contrasto al terrorismo", ha ricordato il capo della diplomazia italiana, esprimendo nuovamente "dolore e vicinanza" per l'attentato a Lahore la domenica di Pasqua. Per Gentiloni, questa vicenda, come le stragi a Bruxelles, "ci deve portare a dire che bisogna fare fronte comune e non bisogna consentire a nessuno di usare la religione per uccidere vittime innocenti".
Guardando al Paese asiatico, il responsabile della Farnesina ha esortato le aziende italiane a "cogliere una grande opportunita' che si basa sul fatto che il governo pakistano e' impegnato ad assicurare una crescente stabilita' e sicurezza, e contemporaneamente il Paese ha dei fondamentali dal punto di vista geografico, demografico ed economico di straordinario interesse". L'Italia, ha ricordato Gentiloni, e' "il terzo partner commerciale del Pakistan nell'Ue, e fra i primi dieci al mondo", ma "dobbiamo e possiamo fare di piu': nel campo delle grandi infrastrutture, in quello energetico, ma anche in settori specifici come l'agroalimentare, macchine e tecnologie per la meccanizzazione, e innovazione tecnologica nel settore del marmo". (AGI)
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