Tunisi - La cooperazione economica e finanziaria ed il rafforzamento degli investimenti italiani in Tunisia sono stati i temi principali della riunione tra il ministro dello Sviluppo, degli Investimenti e della Cooperazione internazionale tunisino, Fadhel Abdelkefi, ed il sottosegretario italiano agli Affari esteri, Vincenzo Amendola, avvenuta oggi a Tunisi. Lo ha reso noto Chokri Mahjoub, portavoce del ministro Abdelkefi, precisando che il sottosegretario Amendola ha confermato l'intenzione dell'Italia di prendere parte attivamente alla conferenza internazionale sugli investimenti, che si terra' in Tunisia dal 29 al 30 novembre prossimi. Secondo quando riferito dal politico italiano, alla conferenza di novembre partecipera' una delegazione di alto profilo di funzionari politici, oltre ad una rappresentanza del settore economico privato. Amendola ha detto che la Tunisia e' importante sia a livello regionale che continentale, e rappresenta una priorita' nei programmi della cooperazione internazionale italiana. Il sottosegretario italiano ha aggiunto, inoltre, che la sua visita a Tunisi si inserisce nell'ambito del sostegno di Roma alla Tunisia per discutere delle opportunita' che potrebbero aiutare il paese nordafricano a superare le difficolta' economiche. In particolare il sostegno dell'Italia e' volto a far aumentare il tasso di crescita della Tunisia ed il livello degli investimenti. Amendola ha ribadito anche la disponibilita' a sostenere il completamento del processo di riforme della Tunisia, sia a livello bilaterale che all'interno delle iniziative dell'Unione europea.Da parte sua, Abdelkefi ha presentato le priorita' del nuovo governo di Youssef Chahed nel settore finanziario, oltre alle iniziative per realizzare una crescita economica attraverso la creazione delle condizioni adeguate per gli investimenti privati e pubblici. In questi giorni, infatti, l'Assemblea dei rappresentanti del popolo (Arp - il parlamento monocamerale tunisino) sta esaminando l'approvazione di un nuovo codice degli investimenti, che dovrebbe dare impulso all'economia dle paese, secondo le previsioni del governo. Il ministro tunisino ha sottolineato, infine, che il dicastero che guida, insieme alle istituzioni preposte agli investimenti, forniranno il sostegno necessario alle imprese italiane attive in Tunisia, cosi' come alle imprese che vogliono avviare attivita' commerciali nel paese arabo.
Alla riunione ha preso parte anche l'ambasciatore italiano a Tunisi, Raimondo De Cardona. Il sottosegretario Amendola e' arrivato ieri a Tunisi per una visita di due giorni durante la quale ha incontrato il nuovo premier tunisino, Chahed, nonche' il presidente di Ennahda, Rached Ghannouchi. Oggetto dei colloqui con Chahed sono stati il rinnovato impegno della Cooperazione italiana nel paese e le opportunita' di rafforzamento del partenariato bilaterale, con l'obiettivo di individuare comuni risposte alla grave crisi economica in cui versa il paese. La missione del sottosegretario, si legge in un comunicato della Farnesina, rappresenta un'importante testimonianza di come da parte italiana si guarda alla capacita' delle Istituzioni e della giovane democrazia tunisina di affrontare una nuova fase all'indomani della fiducia accordata al premier Chahed, al quale Amendola ha ribadito il sostegno dell'Italia. (AGI)