(AGI) - Tunisi, 20 mag - Si apre questo pomeriggio allo
Stade Olympique de Rades, a Tunisi, l'atteso congresso di
Ennahda, il partito islamista moderato tunisino. Ieri il
leader della formazione politica, Rachid Ghannouchi, aveva
annunciato una clamorosa svolta dalle colonne del quotidiano
francese "Le Monde": dopo la "rivoluzione dei gelsomini" nel
2011 e l'adozione nel 2014 della nuova Costituzione, ha
detto Ghannouchi, in Tunisia "non c'e' piu' alcuna
giustificazione" per un movimento che si richiami ad un
"Islam politico". Per questo motivo il leader di Ennahda -
che e' il partito piu' forte all'Assemblea nazionale
tunisina dopo la scissione interna di Nidaa Tounes, il
movimento del fronte laico nazionale - ha spiegato come a
partire dal prossimo congresso la sua formazione politica si
definira' come un movimento "democratico e civile" i cui
"valori di rifermento" saranno la "civilizzazione islamica e
quella moderna".
Ghannouchi ha anche preconizzato una totale separazione della sfera politica pubblica da quella religiosa, il bando di qualsiasi attivita' partitica nelle moschee ed il divieto per gli imam di aderire ad uno specifico movimento politico. Nell'intervista il leader di Ennhada ha ammesso che si tratta di un taglio netto con il proprio passato ideologico, ma ha spiegato che la svolta e' dovuta a due fattori: da un lato il successo del processo democratico in Tunisia, dall'altro la necessita' di distanziarsi il piu' possibile dall'estremismo violento di gruppi jihadisti come Al Qaeda e lo Stato islamico che hanno stravolto il concetto stesso di islam politico. Oggi, ha affermato con orgoglio Ghannouchi, in Tunisia e' arrivato il momento della "democrazia musulmana". Al congresso saranno presenti, fra gli altri, i presidenti delle commissioni Affari esteri di Camera e Senato, rispettivamente Fabrizio Cicchitto e Pier Ferdinando Casini, la deputata del Partito democratico (Pd) Marietta Tidei, accompagnati dall'ambasciatore Raimondo De Cardona. (AGI)
.