(AGI) - Pechino, 18 mar. - Riprende con un accordo sulla cooperazione nell'energia il rapporto diplomatico tra Cina e Gambia. Dopo la firma di ieri, a Pechino, che sancisce la ripresa delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, il gigante asiatico e il piccolo Paese dell'Africa occidentale riprendono la cooperazione con un accordo tra il Ministero del Petrolio e dell'Energia del Gambia e il gruppo statale cinese Sinohydro, per aumentare la produzione di energia nel Paese africano, che soffre di cronici black-out. L'accordo, scrive l'agenzia Xinhua, verra' finalizzato nella capitale del piccolo Stato africano, Banjul, tra il 18 e il 20 aprile prossimi.
In base al progetto concordato tra i due Paesi, verra' realizzata una centrale da 50 megawatt per rimpiazzare i vecchi impianti, e verra' installata una linea di trasmissione di energia da 132 chilovolt, mentre un altro sistema di trasmissione da 33 chilovolt verra' sviluppato per soddisfare la domanda di energia dell'area della capitale, Banjul. "L'obiettivo - ha sottolineato il vice presidente di Sinohydro, Liu Xiaomin - e' quello di soddisfare i fabbisogni di energia a breve e medio termine degli abitanti del Gambia". I due Paesi hanno riallacciato ieri le relazioni diplomatiche interrottesi nel 1995, quando il Gambia aveva ripreso le relazioni diplomatiche con Taiwan, terminate bruscamente nel novembre 2013. (AGI)
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