(AGI) - Roma, 20 gen. - L'Italia conferma la disponibilita' ad assumere la leadership delle iniziative nel settore della sicurezza sulla base delle richieste del governo libico e nel quadro delle determinazioni dell'Onu. Lo ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti durante la riunione informale ristretta di oggi a Parigi con gli omologhi di Australia, Francia, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito e il Segretario della difesa statunitense Carter. L'incontro, scaturito dall'invito congiunto del ministro della Difesa francese Le Drian, e del Segretario della difesa statunitense, aveva per tema innanzi tutto la discussione l'impegno condiviso di tutti i Paesi della coalizione per accelerare e intensificare la campagna contro l'Isis (o Daesh, ndr) non solo attraverso lo strumento militare ma con uno sforzo complessivo finalizzato alla definitiva sconfitta dell'organizzazione terroristica. Quindi si e' fatto il punto della situazione sulla situazione in Libia.
Il ministro Pinotti - riferisce una nota della Difesa - ha ricordato i recenti sviluppi del processo politico che ha portato, nella giornata di ieri, alla formazione del governo libico il quale - ha sottolineato Pinotti - dovra' definire quanto necessario per la stabilita' del Paese potendo contare sull'assistenza ed appoggio della comunita' internazionale. E appunto in tale contesto l'Italia ribadisce la disponibilita' ad essere leader delle iniziative nel settore della sicurezza, legandole alle richieste del governo libico e nel quadro delle decisioni dell'Onu. Sugli stessi temi - Isis e Libia - il ministro Pinotti e il collega francese Le Drian si erano confrontati anticipatamente, condividendo la visione attuale circa le crisi in atto in Libia e Siria. Nell'occasione i due ministri si sono concentrati inoltre sulla cooperazione italo-francese in ambito Nato e sul prossimo vertice italo-francese in programma il prossimo 8 marzo a Venezia. A margine della riunione a sette, il ministro Pinotti ha incontrato anche il collega inglese Michael Fallon per approfondire principalmente il tema della crisi libica e gli aspetti correlati alle attivita' della coalizione anti-Isis. (AGI)
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