(AGI) - Perugia, 27 giu. - In assonanza con Umbria Jazz, incontro di culture e di idee, la Fondazione Marini Clarelli Santi propone la personale di Cristina MMR Bonucci. L'opera, si legge in una nota, eseguita utilizzando l'argilla semire, e' composta da quattro colonne a sezione circolare. L'artista lo ha concepito come luogo dove "rilassarsi, scrivere, disegnare, mangiare, dipingere, conversare, scolpire, dormire, eseguire performance, fare ginnastica, creare video, pensare, fotografare, danzare, recitare, pregare, realizzare installazioni, comporre musica, suonare uno strumento" o ancora alla stregua di una struttura da "utilizzare come baldacchino o come culla per un bambino", o in qualunque modo "si immagini e si desideri". Insomma, il centro verso cui convergere per entrare in relazione con la parte piu' significativa di se' e far emergere un distillato di energia creativa da cui ripartire per preparare l'incontro con l'altro, sia che dimori dentro che fuori di noi. Uno spazio reso sacro dai versi incisi e dall'alfabeto dei segni disegnati e dipinti dall'artista. Un piccolo tempio pronto ad accogliere lingue idiomi identita' multiformi per tradurre in universale il linguaggio di ognuno. La personale dell'artista presenta anche una video istallazione che ha l'intento di costruire una base di dialogo fra religioni al fine del raggiungimento di un terreno comune volto a creare la pace tra Ebrei, Cristiani e Musulmani. Infatti la Trilogia di Cristina MMR Bonucci e' un video d'artista che raccoglie tre performance eseguite all'interno del gruppo scultoreo Lo studiolo dell'artista: luogo d'incontro.
L'opera, con sottotitoli in tre lingue (inglese, ebraico e arabo), propone spunti di riflessione per la costruzione di un dialogo possibile tra Ebrei, Cristiani e Musulmani, attingendo ai testi sacri delle tre religioni. Durante gli orari di apertura della mostra sara' anche possibile visitare la Casa Museo degli Oddi Marini Clarelli. (AGI)
Red/Mav