(AGI) - Perugia, 26 giu. - La priorita' di Antonino Ruggiano, nuovo sindaco di Todi eletto con al ballottaggio con il 50,17% e soli 26 voti in piu' dell'uscente Carlo Rossini, e' il centro storico. Di Forza Italia, ma apparentato alla seconda tornata elettorale con Lega Nord e Casapound, il nuovo primo cittadino ha basato la sua campagna elettorale sulla necessita' di "riportare in vita Todi". Gia' nei primi giorni, dunque, dopo l'ufficialita' del risultato, si comincera' a lavorare per liberare l'acropoli dalle auto e per migliorarne i servizi. "Siamo l'unica citta' umbra che non ha un impianto serio di risalita e un parcheggio in basso, per cui ancora le macchine arrivano fino in piazza - ha spiegato - la battaglia decisiva per vedere se Todi vive o muore e' cominciare dalla costruzione di un parcheggio per il centro storico. Poi dobbiamo pensare che non abbiamo fabbriche ma un grande sviluppo di servizi, che vanno migliorati e resi d'alto livello. Se finora sono stati dati perlopiu' con affidamenti diretti alle cooperative, secondo un modello molto 'umbro', noi cambieremo tutto: faremo gare e risparmieremo dei soldi mettendoli a servizio delle famiglie". In agenda c'e' anche il programma per ripopolare il centro storico. "Si sta spopolando, ci vivono ormai meno di duemila persone - ha detto Ruggiano - c'e' bisogno che tornino le famiglie e per permetterlo bisogna creare le condizioni per farle stare bene: servono asili, parchi riqualificati e scuole, che al momento sono decentrate e dislocate nelle frazioni. Serve invertire quella tendenza che ha fatto in modo che i cittadini andassero a vivere nelle villette in periferia". E' ancora presto per parlare di assessori ma Ruggiano assicura che in giunta entrera' a pieno titolo la Lega Nord, "alleato strategico a Todi come in tutta Italia, nonostante abbiano corso da soli". Quanto all'apparentamento con Casapound, che al primo turno ha sfiorato il 5% e si e' rivelato decisivo per la vittoria, nessun imbarazzo. "Sono bravi ragazzi giovanissimi di 18-20 anni, hanno la loro storia. Se sono cosi' forti anche nelle scuole bisognerebbe chiedersi perche' e approfondire certe dinamiche. Se ci sono paure o riserve, la cosa peggiore e' ghettizzarli e lasciarli da una parte come se fossero estranei. Piu' lavorano insieme a tutti e meglio e' per tutti. Il consigliere che entra in consiglio comunale e' un operaio padre di 2 bambini che 5 anni fa era nella mia lista".(AGI)
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