(AGI) - Foligno (Perugia) - "Il Jobs Act va cambiato profondamente: gli incentivi per le assunzioni non hanno funzionato. Bisogna dotare i giovani di una dote personale di incentivi che viene consegnata all'imprenditore solo se c'e' un'assunzione stabile. In caso contrario la dote resta in mano al giovane che puo' rivolgersi ad un altro datore di lavoro. Con il Jobs Act, invece, gli imprenditori hanno tenuto i dipendenti al lavoro solo per la durata degli incentivi. Finiti gli incentivi, finito il lavoro. Cambiare il Jobs Act non e' un tabu' come vorrebbe far credere Renzi". Lo ha affermato l'onorevole Cesare Damiano, presidente della commissione Lavoro della Camera dei deputati, intervenuto a Foligno a sostegno della mozione Orlando, in vista delle primarie Pd del 30 aprile. "La nostra mozione - ha quindi spiegato Damiano - sostiene che sia indispensabile anticipare il momento della pensione: ho combattuto una battaglia lunghissima per ottenere l'Ape sociale (anticipo pensionistico senza costi per i lavoratori appartenenti ad alcune categorie). Anche gli ammortizzatori sociali vanno rafforzati rispetto a quello previsto dal Jobs Act. Noi - ha commentato infine il deputato - siamo alternativi al renzismo, ma siamo anche contro il rigore imposto dall'Europa". (AGI)
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